Magazine Cultura

Causa-Effetto

Creato il 24 febbraio 2011 da Mcnab75
Causa-Effetto

Come forse già saprete, la spinosa “Questione Gargoyle” di ieri si è risolta con un clamoroso passo indietro da parte della Casa Editrice, che ha rinunciato a proporre una collana per esordienti disposti a pagare di tasca propria una pubblicazione cartacea.

È opinione comune che questo passo indietro sia stato causato dalla marea di indignazione “libica” che nel giro di poche ore ha sommerso la blogosfera, Facebook e alcuni noti forum di scrittura. Visto che l'indignazione montava, e con esse le promesse di non comprare più libri della GB, l'editore ha saggiamente deciso di mantenere il prestigio guadagnato in questi anni, e di fare un passo indietro.

Ma non è su questo evento che voglio focalizzare le mie attenzioni.

La domanda è più generica: qual è il vero potere della blogosfera italiana?

Non parlo di politica, morale etc. Per ora voglio stare lontano da questi argomenti. Concentriamoci invece sulla sfera dell'entertainment. Una “cordata” di blog ben frequentati, come il mio (scusate l'immodestia) è in grado di spostare opinioni o di influenzare il mercato?

 

Di primo acchito la risposta sarebbe: NO.

No perché continuano a dirci che i blog non contano nulla.

No perché l'Italia è un paese vecchio e gerarchico: gli interessi di mercato sono focalizzati su media più consoni a gente di una certa età (e quindi TV e quotidiani).

 

Eppure qualche dubbio è lecito conservarlo, cullarlo.

Nell'ultimo anno le richieste di recensioni e segnalazioni riguardanti libri, racconti, siti e cortometraggi sono quadruplicate. Vale per me ma senz'altro vale ancor di più per blog ancora più grossi. Questo vuol dire che editori e scrittori ritengono che un articolo sul mio blog possa in qualche modo influire sulla visibilità di un prodotto.

È davvero così?

È così anche per i colleghi blogger con cui interloquisco quotidianamente? Ve lo chiedo in modo papale: avete mai avuto l'impressione di poter “spostare” l'interesse, in positivo o in negativo, ma in modo concreto, su un libro, un film, un fumetto?

È importante saperlo, perché ho l'impressione che proprio i blog siano l'unico brandello di critica indipendente dal mercato “mafioso”, fatto di recensori marchettari, prezzolati e mariuoli. Fenomeno vecchio come il mondo, ma cresciuto esponenzialmente ai tempi del Web.

Sarebbe bello avere la consapevolezza che altre realtà sono in grado di influenzare scende editoriali e di mercato, in virtù della qualità e non solo degli interessi di scuderia.

 

Chioso con un esempio che probabilmente nasce dalla mia fantasia. Negli ultimi 2-3 mesi vi ho fracassato le palle a furia di citare, per vari motivi, World War Z, libro che da diversi mesi era irreperibile nelle più grandi librerie milanesi. Tanto che per recuperarlo in italiano ho dovuto ordinarlo online (e anche qui non è stato semplice trovarlo). Da circa due settimane ho invece notato che diverse copie di WWZ sono ricomparse in quasi tutte le Feltrinelli e anche in un paio negozi Mondadori.

È possibile che qualcuno sia andato a chiedere il libro, “obbligando” i vari multimedia store a farlo ricomparire sugli scaffali?

Sì, ok, lo so, tutto ciò suona come megalomania...


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine