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CAVA MANARA (pv). Sfrattato, con l'intervento del Comitato per il Diritto alla Casa, una soluzione temporanea fino all'8 marzo.

Creato il 23 febbraio 2016 da Agipapress
CAVA MANARA (pv). Sfrattato, con l'intervento del Comitato per il Diritto alla Casa, una soluzione temporanea fino all'8 marzo.CAVA MANARA (pv). Sfratto esecutivo in una abitazione di una frazione del paese: se ne riparla l'8 marzo.  L'intervento operato dal Comitato per il Diritto alla Casa ha fatto sì che il termine massimo entro il quale Matteo (il nome è di fantasia) e la sua famiglia, di origine tunisina e da anni vivono in Italia, avrebbero dovuto abbandonare l'appartamento in cui vivono ormai da dieci anni slittasse di un paio di settimane.
L'amministrazione Pini ha proposto a Matteo di trasferirsi in una cascina a Sommo oppure in un'altra abitazione a Zinasco, ottenendo però un fermo rifiuto.
"I miei bambini vanno a scuola a Cava Manara - spiega - io non ho la macchina e non ci sarebbero mezzi a collegare le zone proposte dal Comune con il centro di Cava. Si tratta di cascine isolate, nessuno ci andrebbe ad abitare".
La giunta, in realtà, ha proposto al nucleo familiare, composto da padre e madre disoccupati e due bambini, di utilizzare 500 euro messi a disposizione dal settore Servizi Sociali per trovare una nuova sistemazione.
"Senza contratto nessuno ti affitta la casa, lo sappiamo tutti - commenta Matteo - ci ho provato e riprovato ma nulla di fatto".
Prima che tutto questo avesse inizio, Matteo lavorava regolarmente. La crisi, però, ha messo in ginocchio la sua famiglia e al momento nessuna delle soluzioni proposte dal Comune di Cava Manara sembra rispondere alle loro necessità. 
Il Comitato per il Diritto alla Casa si è detto quindi determinato a trovare una soluzione alternativa entro l'8 marzo. E Matteo e la sua famiglia stanno vivendo ore di ansia ma anche di speranza
Serena Baronchelli

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