Il Generale della Serenissima Repubblica di Venezia, Francesco Porto, fedele del Doge Andrea Gritti, eredita nel Cinquecento il Castello di Thiene vicino a Vicenza.
La famiglia Porto e tutti i suoi discendenti, coltivano la passione dei cavalli.
L’arte dell’equitazione è un elemento distintivo del gentiluomo attraverso il quale egli dimostra la sua capacità di comando e la sua fermezza.
Il ‘dressage’ in particolare unisce cavallo e cavaliere nell’esecuzione di precise figure geometriche. La raffinatezza dell’esecuzione richiede una lunga ed accurata preparazione. Così nel Settecento al Castello di Thiene apre una scuola di equitazione specializzata in dressage.
I cavalli da dressage, esemplari di particolare bellezza e qualità, che la scuola forma, fanno parte di un commercio al i Porto si dedicano con passione. Per loro vengono commissionate all’archittetto Muttoni delle scuderie studiate per mettere in risalto la bellezza e l’eleganza dei cavalli esposti.
La famiglia mette insieme anche una collezione di dipinti di cavalli e cavalieri, nella quale si possono ammirare figure di dressage e cavalli maestosi.
Il Castello di proprietà dei Porto, poi Colleoni e oggi Thiene, coniuga l’architettura del castello feudale a quello della villa veneta in quanto anche al Palladio furono commissionate delle opere strutturali. Il Castello di Thiene, link qui, si può visitare assieme alla collezione equestre e alle scuderie.