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Cavedio d’anima

Da Parolesemplici

Cavedio d’animaIntercapedine dell’anima
dove nessuno mi può ferire,
vuoto pnematico del cuore
per non sentire dolore.
Esistere solo per bastarmi.
No, non vi permetto di entrare;
ai quattro angoli ho messo sentinelle,
loro non giudicano, solo difendono
la mia incolumità.
Mi strappo le vesti e loro restano
immobili.
Piango, rido,
stò in silenzio e grido
e non un cenno d’occhi,
non un proferire di parole
solo pensieri rigettati,
forse piangono dentro,
ridono con l’anima
anche loro,
ma non danno nè chiedono
compassione,
non concedono nè domandano
perdono.
Ed io in questo cavedio d’anima
mi sento libera.
Rido e piango,
piango e rido,
gridoooo,
mentre fuori mille ghigni
spacciati per sorrisi,
mani senza doni
protese solo per ricevere,
bocche spalancate
per parlare di se,
orecchie sorde,
occhi che vedono,
ma non sanno guardare..
No, non vi permetto di entrare
presto sarete solo
un brusio distante
ed io sola,
mi saprò bastare

 

Anna


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