Sono stata dai miei a pranzo; ho scoperto che mia mamma ha bisogno di nuovo spazio nella mia ex cameretta.Ma dal momento che deve risistemare scatole ikea piene zeppe di maglie e maglioni in gran parte miei, cose che non uso più ma che non concepisco di eliminare, non posso sporgere lamentele. Bisogna far spazio.E dove attingere?Agli scaffali più alti, dove ci sono quelli che io chiamo "i miei ricordi".Come se i veri ricordi non fossero tutti nella mia testa.
(gli scaffali nella foto non sono i miei: non avrei mai abbinato l'azzurro al verde in quel modo barbaro)
Ho qualche problemino con il buttare via roba.Ma a poco a poco ce la faccio.Una volta l'anno vado a casa loro e butto(perchè in casa mia per ora non c'è nulla da buttare, tranne qualche rivista e anche quelle devo prima sfogliarle per essere sicura che non contengano preziosissimi articoli non ancora letti o foto d'autore da strappare e conservare).Uso questa regola: se non mi ricordo più chi mi aveva regalato la vezzosa collanina di cotone, la rosea boccetta di profumo o quel simpaticissimo pupazzetto peloso e puzzolente che occhieggia dallo scaffale, vuol dire che non erano doni importanti: buttare.Il fatto è che la maggior parte dei reperti sono cartacei: cartoline, lettere, bigliettini strappati da quaderni: per quelli ci vuole una valanga di tempo, perchè naturalmente devo leggerli, prima di selezionarli. Sicuramente la metà della carta è il nulla siderale. Del tipo: avevo un tale culto una volta per un tale ragazzo da conservare persino gli scarabocchi che faceva sui giornali, ma di quelli che si fanno per vedere se funziona la penna, eh! Ma ci vuol troppo tempo. E sono troppo pigra.E poi ci sono tutte le agende, i diari segreti, le smemorande, i taccuini.Quelli si tengono. Chiaro. I disegni che facevo. Insomma.Sono stata grafomane dai 6 ai 26, anno più anno meno.
Oggi comunque due sacchetti hanno preso il volo.E comunque ci siam sparate delle grasse risate, io e Mita, quando ho trovato un rotolo di cavi di fibra ottica, regalo romantico dei primi tempi con Nick. Lei non capiva. Anche io, a distanza di anni, connettevo pochino su questa cosa dei cavi.Ma li ho tenuti.