Pelle a buccia d’arancia, un inestetismo insopportabile. La cellulite interessa circa la metà della popolazione (o meglio liposclerosi) e, manco a dirlo, di questa metà il 95% appartiene all’universo femminile. Perciò, dalle teenager alle donne più mature, prima o poi, tocca a tutte fare i conti con quest’odioso inestetismo.
Che fare, allora? Quando diete e attività fisica non bastano a debellare quell’evidente ipertrofia delle cellule adipose causata dai liquidi in eccesso che si accumulano negli spazi intracellulari, si può chiedere aiuto alla medicina estetica che negli ultimi anni si è data molto da fare per combattere la cellulite. Oggi, infatti, è possibile contrastarla con trattamenti efficaci e mirati. Uno di questi è la cavitazione estetica, un trattamento di successo perché più incisivo della liposuzione e affatto invasivo.
Perché non invasivo? Perché questo intervento sfrutta le potenzialità dei fasci di luce laser. Grazie a macchinari idonei, particolari fasci di luce sono indirizzati verso le superfici cutanee interessate per stimolare un determinato movimento cellulare che provoca l’annientamento solo delle cellule adipose, lasciando inalterate le altre circostanti. Con la cavitazione estetica si ottiene un dimagrimento localizzato in modo indolore e sicuro. Ovviamente, per ottenere i risultati desiderati, necessitano più sedute e al trattamento bisogna abbinare una dieta equilibrata e una costante attività sportiva.
Ha controindicazioni la cavitazione estetica? Sì. Questa pratica, pur non essendo invasiva perché non richiede l’uso di bisturi, di anestesia e, soprattutto, non lascia cicatrici, utilizzando onde a ultrasuoni a bassa frequenza per debellare le cellule adipose, richiede macchinari adatti allo scopo. Spesso, però, si utilizzano macchinari che lavorano con gli ultrasuoni, ma con una frequenza diversa da quella richiesta dalla cavitazione estetica. Quando ciò accade, si corre il rischio che le onde, non colpendo i tessuti in maniera selettiva, si propaghino indistintamente senza riconoscere le cellule da trattare, con gravi rischi per la salute del paziente. Pertanto, come per ogni altro intervento di medicina estetica, anche per la cavitazione, è importantissimo rivolgersi a centri specializzati. Inoltre, è bene ricordarsi che i soggetti affetti da patologie a fegato o reni, da ipercolesterolemia, diabete o da altri gravi problemi metabolici; i portatori di protesi o pace maker nonché le donne in gravidanza, non possono assolutamente sottoporsi alla cavitazione estetica.