Magazine Cucina

Cavolfiore nel vasetto

Da Papio54

cavolfiore nel barattolo

Su un vecchio numero della Cucina Italiana ho trovato i suggerimenti per cucinare i cibi … nei vasetti. Vasetti ben chiusi, nei quali si inserisce il cibo crudo e lo si recupera, dopo l’opportuno passaggio al caldo, perfettamente cotto e integro.

L’aspetto più interessante di questo tipo di cottura riguarda la possibilità di non disperdere nessuna delle sostanze di cui sono ricchi gli alimenti, in particolare la verdura.

Posso cucinare le verdure (per esempio le melanzane, i finocchi, le zucchine) direttamente in padella. In questo caso l’emissione di liquido sarà limitata, ma il metodo di cottura presuppone forzatamente un condimento che, con la verdura, si cuoce. Non che sia un dramma, ma c’è una componente grassa che rende il piatto, magari più buono, sicuramente più pesante.

Quando lessiamo le verdure, salta agli occhi come l’acqua di cottura si colori e si profumi dell’alimento che stiamo usando. Anche senza faticose ricerche scientifiche (che possiamo sempre fare) è evidente la dispersione di sostanze nutrienti, in particolare vitamine e sali minerali, ovvero il contributo più salutare nel consumo degli ortaggi. Possiamo limitare, ma non azzerare, questa perdita usando la cottura a vapore o la pentola a pressione.

Ma il vasetto tiene tutto dentro! La verdura cuoce perfettamente, si presenta ben soda, asciutta ma morbida, e integra nei suoi valori nutritivi.

Vi racconto come ho fatto io, un solo tentativo per adesso, ma continuerò su questa linea!

Gli ingredienti del mio primo esperimento:

  • 1 cavolfiore di medie dimensioni
  • 4 cucchiai di olio evo
  • sale
  • 2 vasetti da ½ litro (SENZA la guarnizione in gomma)
  • 1 pirofila dai bordi alti

Tempo di preparazione: 5 minuti

Tempo di cottura: 1 ora

Prima di tutto ho acceso il forno, statico, a 130° e ho messo a bollire circa un litro d’acqua.

Ho pulito il cavolfiore, lasciandolo qualche minuto a bagno nell’acqua salata, quindi l’ho ben sciacquato e diviso in cimette.

Ho trasferito le cimette nei vasetti, ho condito con un pochino di sale e l’olio, ho chiuso

Ho versato l’acqua, ormai ben calda, nella pirofila, ho appoggiato i vasetti e chiuso tutto nel forno.

Volendo, potevo anche uscire un’oretta.

Il cavolfiore è pronto e, in più, in cucina non c’è nessun odore!

Se si vuole consumare subito, bisogna fare un po’ di attenzione a non scottarsi, perché è tutto bollente. Se invece si prepara prima, basta lasciare aperta la porta del forno e far raffreddare tutto naturalmente.

Non vedo l’ora di provare con carciofi, finocchi, carote …

Strategie: E’ possibile cuocere le verdure con uno o anche due giorni di anticipo, conservandole poi, una volta fredde, in frigorifero. Naturalmente possono diventare la base per piatti più ricchi come, nel caso del cavolfiore, un gratin.

Ancora l’Arcimboldo

Arcimboldo_Vegetables


Archiviato in:Verdure, insalate, contorni

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog