Una delle buone abitudini di questo blog è proporre cavoli a merenda.
Quest’oggi dunque abbineremo una splendida poesia di Emily Dickinson ad un altrettanto eccezionale brano dei Tower of Power (vi dirò: la Dickinson ha preso parziale possesso del mio comodino, mentre i Tower of Power sono gli attuali dittatori della mia rediviva autoradio).
Una poesia tanto dolce, quasi evanescente nella sua delicatezza, vicino ad un pezzo che è un’esplosione di funk.
Straordinario accostamento di situazioni.
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If I can stop one heart from breaking,
I shall not live in vain;
If I can ease one life the aching,
Or cool one pain,
Or help one fainting robin
Unto his nest again,
I shall not live in vain.
(Emily Dickinson)