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Certo è a Cuba patria del tutto compreso e di tanto altro che non sopporto, ma lasciamo perdere, ho già scritto nel post " Cuba Del Cuc" come la penso, se volete saperlo dirigetevi
sul mio blog. Adesso parliamo di questa facile meta, conosciutissima dalla gran parte dei turisti, economicamente abbordabile e devo dire alla fine immancabile nel curriculum di ogni viaggiatore. Voli e sistemazioni fai da te sono impossibili, pertanto non resta che scegliere un bel charter e uno de pochi Hotel tutto incluso nell'isola.
Come nasce Cayo Largo
Per volontà espressa del leader maximo Fidel che recandosi all'Isla della Joventud con il suo elicottero dovette fare un'atterraggio di emergenza sul Cayo, ne rimase affascinato, potete vedere il tutto in quella specie di museo vicino alla marina che esalta Fidel, Nikita, e
compagnia, c'è pure un tabellone che riporta la classifica per nazionalità dei visitatori, gli Italiani sono in ottima posizione.
L’isola di Cayo Largo è un lembo di terra completamente circondato dalle acque del Mar dei Carabi che si trova poco a est della Isla de la Joventud, nella parte occidentale dell’isola di Cuba caratterizzata da uno splendido mare.
Non ha abitanti permanenti e diciamolo chiaro e tondo, i Cubani che vi lavorano sono dei privilegiati, non so se come diciamo da noi "fanno a cazzotti" per venire qui, comunque il senso è quello, lavorano per circa 30 giorni consecutivi poi rientrano alla base attendendo un nuovo turno,a loro disposizione c'è un piccolo villaggio chiamato Isla del Sol.
Il periodo indicato per visitare Cayo è da Dicembre a Aprile, ma se non siete Canadesi e volete andare sul sicuro partite la seconda o la terza settimana di febbraio il clima sarà ideale.
25 km di spiaggie ma alla fine sono solo tre, Lindamar, Playa Paraiso e Playa Syrena.
Lindamar, estesa, ventosa e senza barriera corallina, è la spiaggia dove sono ubicati tutti gli Hotel, per fortuna e non si sa come mai sono tutti situati lontani dalle due perle Paraiso e Syrena. La proprietà dei villaggi è a maggioranza Cubana come si può facilmente intuire, la gestione è differenziata, nell'ordine quelli che possiamo scegliere esclusivamente tramite T.O.
Sol Club gestito da Melia
Barcelò o Gran Caribe
Sol pellicano
Villa Coral
Eden Village
Villa Lindamar
Le due spiaggie sono quasi sempre deserte per varie ragioni. La prima è quella che gran parte degli ospiti (la maggioranza sono Canadesi) ma non solo, preferiscono restare nelle belle piscine dei villaggi,un'obrobrio ma è così. La seconda, considerata la formula tutto incluso fa si che la maggioranza delle persone rientrino per il pranzo cosicchè il pomeriggio sarete quasi in solitudine, il trenino o i bus che da Lindamar porta alla spiaggia Paraiso fanno l'ultimo ritorno il pomeriggio molto presto, quindi chi decide di rientrare non ha il tempo per tornare. Ovvio che la 1° cosa da fare sarebbe quella di noleggiare uno scooter.
Fatelo subito in quanto la disponibilità è assai limitata. In alternativa potete recarvi in Taxi concordando l'ora del rientro. Noi ci sistemiamo all Sol Club e noleggiamo uno scooter, uno scarcassino che ci farà penare non poco. Comunque per iniziare siamo indipendenti e pernoi non è poco, ma non basta, presto scopriremo la formula tutto incluso e dovremo prendere alcuni accorgimenti.
http://it.solmelia.com/hotels/cuba/cayo-largo/sol-cayo-largo/home.htm
Al mattino dopo un'estenuante coda riusciamo a fare colazione, sarà la prima ed ultima volta, stessa scena alla sera per la cena, direi peggio, gli ospiti Canadesi sono tanti, il problema e che credono di essere ad un comune ristorante, occupano il tavolo e non si alzano più, basta! io ne ho già piene le scatole non sono venuto fino a Cayo per fare alle corse per un tavolo o fare una levataccia per occupare i primi posti della fila in attesa dell'orario di apertura per un caffeaccio o una banana fritta o quant'altro esposto a self service che sembra tanto e invece non sai mai che cosa prendere. Odio le file i braccialetti e tutte le cose inquadrate, preordinate che mi limitano l'attività cervicale. Al Sol Club c'è anche un ristorante con servizio al tavolo, avrete diritto ad una cena durante la settimana senza nessun supplemento.. se riuscirete a prenotarla, ci sono i furbetti per lo più Canadesi, ancora loro, che si accordano prenotando a coppia, due coppie con ticket di una, non so come mai ma riescono ad usufruirne per due volte, ma questa è vacanza? per me no! ma siamo in un bel posto devo soltanto escogitare qualcosa per liberarmi di tutte queste oppressioni.
Naturalmente comprendo come per altri queste cose possano apparire solo delle scemenze. Bene bene, c'è un bar molto bello aperto 24 ore, non siamo interessati al Daiquiri o al Mojito ma bensì al cappuccino e alla brioche, al mattino a qualunque ora facciamo colazione seduti al tavolo del bar, va benissimo così, che ci interessa delle uova fritte? o tutta quella robetta da Nord Americani? nulla! siamo finalmente liberi, prendiamo lo scurreggiante e girelliamo a piacimento per l'isola. E' molto bello perchè la sensazione è quella di una piacevole solitudine, siamo padroni delle strade, noi e qualche altro fortunato motorizzato.Prima destinazione Playa Paraiso, dalla strada asfaltata svoltiamo a sx giù per una strada bianca, dico bianca, è quasi come buttarsi in una pista da sci,già subito all'inizio la strada è candida come la sabbia che troveremo a Paraiso, prima di arrivare alla spiaggia principale sostiamo nelle numerose cale, lingue di sabbia bianca arrivano sino alla barriera corallina formando baie indescrivibili. A Paraiso c'è un baretto, serve qualche bibita e poche altre cianfrusaglie fritte. Su tutta la spiaggia ci saranno al massimo trenta persone, dalle 14 in poi rimaniamo in quattro.
Alle 16 siamo soli, decidiamo di rientrare all'hotel, il Ranchon è chiaramente chiuso, ma tanto serve solo un rancio, al bar mangiamo una pizzaccia Cubana,l'unica cosa disponibile assieme a delle improbabili patatine fritte.
La cena? non se ne parla, abbiamo prenotato al ristorante della Marina, servizio taxi a/r incluso, uscendo notiamo la fila per il ristohotel che arriva fin quasi alla reception, meno male che non dobbiamo farla, al Marina stiamo abbastanza bene, il servizio non è celere ma può andare, sarà così per l'intera settimana.
Il giorno successivo stessa storia, colazione, scooter e via in giro per l'isoletta.
Questa volta ci dirigiamo direttamente verso Playa Syrena, la raggiungiamo per la stessa strada di Paraiso proseguendo per circa 1/1,5 km Syrena è bellissima.
Le palme sono un pò bruciacchiate del resto il verde non è il punto forte di Cayo, comunque fanno al caso nostro per trovare un pò di frescura, anche questa spiaggia è assente da affollamento, forse 50 persone in tutto. Facciamo una bella scoperta, un bel locale semiaperto, un padiglione su di una lingua di sabbia, a sx Playa Syrena a dx la laguna e l'attracco per gli ospiti che provengno via mare dal porticciolo. Il servizio è al tavolo, aragosta quasi d'obbligo, ma comunque il menù è molto diversificato con ampia scelta, si sta molto bene e siamo allietati dal trio Los Lobos o trio mescaleros che intona continuamente note canzoni Cubane e alla fine cercheranno di vendervi il loro maleinciso cd.
Tutto sommato una bellissima settimana quasi niente incluso.. come piace a noi
escursioni: Da Cayo Largo all'Avana con Atr
Cayo Rico Cayo Iguana con catamarano, tartarugaio e poco altro.
Tutto questo sta per finire, come nella migliore tradizione turistica Cubana è stato deliberato di costruire un mega hotel 5 stelle a Playa Paraiso " Gran resort hotel Paraiso" un altrettanto
mega investimento in odiati dollaroni da parte del Qatar. Eccoci, un'altro obrorio sta per compiersi, sarà aperto nel 2012, 450 camere e 60 ville, se c'è un luogo straordinario a Cuba
conviene sempre deturparlo, succede sempre, prendete Cayo Ensenachos uguale, uguale. Meno male che il Cayo l'ho già vissuto, è in archivio, e mai più a Cuba del Cuc-che
Hasta la victoria siempre.. USD comandante
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