CBGB (USA 2013) Regia: Randall Miller Sceneggiatura: Jody Savin, Randall Miller Cast: Alan Rickman, Ashley Greene, Freddy Rodríguez, Bradley Whitford, Richard de Klerk, Malin Akerman, Justin Bartha, Rupert Grint, Taylor Hawkins, Johnny Galecki, Kyle Gallner, Estelle Harris, Stana Katic, Ahna O’ Reilly, Joel David Moore, Ryan Hurst, Josh Zuckerman, Mickey Sumner Genere: punk Se ti piace guarda anche: Velvet Goldmine, Quasi famosi, Spike Island, Nowhere Boy, The Runaways, Killing Bono, We Are the Best!
Non indovinerete mai di cosa parla il film CBGB. Anche se non ci crederete, CBGB è una pellicola che parla del locale... CBGB. L'avreste mai detto? No, perché non conoscete il CBGB e adesso però volete sapere a tutti i costi cos’è, o meglio cos’è stato? Beh, invece di venire a chiedermelo a me, andate a guardarvi il film, luridi cazzoni!
Non vi troverete di fronte a un capolavoro cinematografico, questo è certo, eppure CBGB è una di quelle visioni da non farvi mancare se siete appassionati di musica in generale, di proto-punk, punk, e post-punk più in particolare, oppure se non avete proprio idea di cosa sto parlando e avete voglia di farvi una vera Cultura con la C maiuscola. Magari sapete tutto della Rivoluzione francese, dell’unificazione d'Italia, delle varie Guerre Mondiali e di tutti questi altri eventi storici di poco conto, ma non conoscete la Storia del punk americano, che passa per forza di cose da questo locale chiamato CBGB. E la cosa non va bene. Non va bene per niente.
Cosa vuol dire CBGB? ATTENZIONE SPOILER La sigla CBGB sta per “Country Blue Grass Blues”. Davvero??? Il locale simbolo della scena punk di New York City si chiama Country Blue Grass Blues? Proprio così. Il proprietario del bar, Hilly Kristal, all’inizio aveva intenzione di dare spazio a band che proponessero musica country, blues e bluegrass, ovvero i generi storici della tradizione musicale americana. Solo che poi le cose hanno preso un’altra piega. Tutta un’altra piega. Già solo in questo piccolo aneddoto ci sta tutto lo spirito del punk. Fregarsene di tutto e di tutti. FINE SPOILER
Ancor più che la storia del CBGB, il film CBGB è soprattutto su di lui, il suo proprietario, Hilly Kristal. No, non Billy Crystal, porco cazzo. Lui non c’entra niente. Lui è diventato il re delle romcom con Harry ti presento Sally ed è poi stato spesso il conduttore degli Oscar, uno degli eventi più istituzionalizzati del mondo, quindi in questo momento non riesco a immaginare nessuno meno punk di lui. Okay, forse i Modà.
"Col cazzo che i Modà possono suonare nel mio locale!"
Hilly Kristal è un personaggio davvero singolare e a livello di gusti musicali, almeno all’inizio, era del tutto distante dal nascente fenomeno punk. E cosa c'è di più punk di uno che non ha niente a che fare con il punk?
Non poteva allora che essere uno come lui il padrino del punk, almeno negli USA. Riguardo a quanto succedeva dall’altra parte dell’Oceano nello stesso periodo di tempo, la fine degli anni ’70, qui non si fa invece cenno. Niente Sex Pistols o Clash, quindi. Qui si parla della scena newyorkese che è nata e si è sviluppata intorno a questo locale, il CBGB, un posto lurido con dei cessi da far paura, un servizio inesistente e un palco in cui le band che ci mettevano piede sopra rischiavano la vita. Ciò nonostante, anzi proprio per tali condizioni ambientali disastrose ed estreme, questo baretto sfigato è diventato il luogo simbolo del punk a stelle e strisce. Il pregio della pellicola è quello di cercare di ricrearne lo spirito utillizzando il suo stesso linguaggio. Non solo un ritmo veloce e incalzante, ma anche un’attitudine sguaiata. CBGB è un film rapido e frizzante che non cerca di essere troppo profondo, proprio come la musica pop-punk. Cosa che non significa sia una pellicola stupida o superficiale. È un film cazzaro, che non si prende troppo sul serio, su dei personaggi cazzari e che utilizza uno stile fumettistico/cartoonesco in omaggio alla rivista musical/fumettistica Punk che veniva distribuita all’interno del locale e che ha dato nome al movimento tutto.
Nella sua cazzonaggine sta anche il limite della pellicola. Per quanto a far da collante al tutto ci sia l’ottima prova del protagonista Alan Rickman nei panni di Hilly Kristal, il film appare nel complesso troppo sfilacciato, costruito su una successione di sequenze e scenette singole, di aneddoti e fatti accaduti sul mitico (quanto pericoloso) palco del locale. Una frammentarietà che impedisce a CBGB di trasformarsi in un cult movie assoluto, obiettivo che sarebbe stato alla sua portata, ma non di essere un gradevole tuffo in una delle scene musicali più affascinanti nella Storia della Musica.
Che cazzo sto facendo? Sto parlando di un film così musicale senza in pratica aver ancora parlato di musica? Sono proprio un coglione. La parte più divertente di questa pellicola è gustarsi i vari gruppi che si succedono sul palco e riconoscere i vari attori che interpretano i musicisti. Tra loro ci sono la svedese Malin Akerman, Rupert “Ron Weasley il rosso di Harry Potter che si fa Hermione” Grint, il batterista dei Foo Fighters Taylor Hawkins, Stana Katic della serie Castle, Johnny Galecki di Big Bang Theory e vari altri personaggi più o meno famosi. La parte più importante del film comunque è la musica e allora alla musica, dopo averla ignorata per quasi tutto il post, dedico la parte conclusiva dell’articolo. Beccatevi la mia personale Top 5 dei gruppi che si sono esibiti al CBGB e che compaiono nella pellicola. Buon ascolto e buona visione, mie care teste di punk! (voto 6,5/10)
5. Dead Boys Il gruppo su cui personalmente Hilly Kristal puntava di più e di cui divenne anche manager. Memorabili le loro esibizioni dal vivo, le sessualmente più disinibite mai viste dentro il CBGB.
4. Television I primi ad esibirsi al CBGB. Le loro performance sono state letteralmente “elettrizzanti”.
3. Ramones Il vero inizio della rivoluzione punk americana.
2. Talking Heads Il gruppo più nerd e radical-chic degli anni ‘70/’80, vero anticipatore della scena indie e hipster di oggi, deve molto a Hilly Kristal e infatti David Byrne e soci non hanno mancato di ringraziarlo quando sono entrati nella Rock and Roll Hall of Fame.
1. Blondie I più fighi del locale. Per la precisione: Debbie Harry, la più figa del locale.