E' stato pubblicato sulla rivista scientifica Veins & Lymphatics un articolo intitolato " Cerebral venous outflow and cerebrospinal fluid dynamics " (Deflusso venoso cerebrale e dinamica del liquido cerebrospinale).
In questa recensione ( review) del prof. Clive B. Beggs dell'Università di Bradford (UK), è stato indagato l'impatto di un deflusso venoso cerebrale ridotto sulla biomeccanica del sistema dei fluidi intracranici. Il sistema di drenaggio venoso cerebrale è stato visto spesso semplicemente come una serie di vasi che coordinano la canalizzazione del sangue verso il cuore. Tuttavia vi è una crescente evidenza che svolga un ruolo importante nella regolazione del sistema dei fluidi intracranici. In particolare, sembra che vi sia un legame tra l'aumento della pulsatilità del liquido cerebrospinale (CSF) nell'acquedotto cerebrale ed un deflusso venoso ridotto. Un deflusso venoso ridotto sembra anche inibire l'assorbimento del CSF nel seno sagittale superiore. La compliance delle vene corticali a ponte sembra essere critica per il funzionamento del sistema del fluido intracranico, con anomalie in questa posizione coinvolte nell'idrocefalo normoteso. La compliance associata con questi vasi sembra essere funzionale in natura e dipendente dall'uscita spontanea di sangue dal cranio tramite le vie di drenaggio venoso extracranico. Poiché il deflusso venoso ridotto sembra essere collegato ad un aumento della pulsatilità del CSF dell'acquedotto, si suggerisce che un deflusso venoso inibito del sangue possa alterare la compliance delle vene corticali a ponte
Fonte: http://www.pagepressjournals.org/index.php/vl/article/view/vl.2014.1867