In Consiglio dei ministri il premier annuncia lo sblocco di 50 milioni per l'area di Bagnoli e 150 per la Terra dei Fuochi. E sul governatore coinvolto nell'inchiesta spiega: "La magistratura faccia il proprio corso, il presidente della Regione governi la Campania, se ne è capace. Siamo convinti che con lui i nodi Terra dei Fuochi e Bagnoli si sbloccheranno"
Fiducia confermata al governatore campano da parte del premier Matteo Renzi, pur nel rispetto del lavoro dei magistrati. Dopo il Consiglio dei Ministri con il quale sono state approvate le "Misure urgenti per gli interventi nel territorio" su area Expo, Terra dei fuochi, Bagnoli, e Ilva, Renzi ha - almeno per il momento - blindato il presidente sotto inchiesta per concussione.
"La magistratura faccia il suo corso. De Luca ha il diritto e il dovere di governare quella terra, ha ricevuto un mandato pieno. Io non mi muovo da una virgola: il presidente della Regione governi la Campania. Piena convinzione che De Luca si occupi del governo della Campania, se ne è capace". Ma Renzi è convinto che il governatore sia l'uomo giusto per risolvere i problemi della Campania: "Se c'è una persona che è in grado di sbloccare le situazioni della Terra dei Fuochi e di Bagnoli, quello è De Luca", ha spiegato il presidente del Consiglio in conferenza stampa.
Il governo ha intanto sbloccato i fondi per le due aree con problemi ormai cronici: 50 milioni di euro per Bagnoli, 150 milioni per la Terra dei Fuochi.
Su De Luca Renzi ha aggiunto. "Se ci saranno atti giudiziari ne prenderemo atto, ma fino a quel momento piena e totale incondizionata fiducia a magistratura e volontà di fare le cose", ha aggiunto il presidente del Consiglio sul caso De Luca.
CDM, LE NORME APPROVATE - Renzi ha rivendicato come l'obiettivo sia quello di bonificare del tutto l'area di Bagnoli nel giro di due anni: "È un'operazione che si può fare. Dopo 21 anni di indolenze e ritardi, l'operazione è pronta per l'attuazione: chiudere il pacchetto bonifiche e poi lanciare un progetto strategico simile all'Expo".
In Consiglio dei ministri si è affrontato anche il nodo dei fondi per Roma e il Giubileo: "Ci sono 200 milioni di euro. Sono fondi che vanno dalla sanità, il 20 novembre si inaugura il primo pronto soccorso con il presidente Zingaretti, al trasporto, al decoro e alle altre iniziative per questo grande evento".
DE LUCA: "SONO SERENO, IO E LA REGIONE PARTE LESA" - Su Liratv, De Luca ha intanto continuato a dichiararsi sereno:
"Siamo tranquilli, sereni, avremo il diritto e dovere di tutelarci in tutte le sedi. In questo periodo non do' neppure un'occhiata ai giornali e spengo la televisione, per una ragione politica, per non farmi distrarre. [...] Ho la sensazione che, alla fine di questa montagna di polemiche e avventure giornalistiche, avremo solo una montagna di chiacchiere o invece qualcosa di preoccupante: un tentativo di pressione o ricatto nei confronti della Regione". Per poi ribadire: "Io e la Regione Campania siamo parte lesa".Sui fondi che il governo ha sbloccato per la Terra dei Fuochi e Bagnoli, 200 milioni in tutto, De Luca ha rivendicato: "Dobbiamo dimostrare di essere capaci di risolvere dopo 16 anni questa vicenda delle ecoballe, oltre che la bonifica delle discariche e il piano compostaggio, essenziale se vogliamo evitare i termovalorizzatori. Stiamo lavorando per essere all'altezza di queste sfide, ripulire la Campania, risolvere questioni gigantesche e la disponibilità del governo ci mette in modo da poter vincere queste sfide. Il resto dipende da noi".
Fonte: Giornalettismo