Ce l’ho azzurro – Azzurro metrosexual

Tre metri sopra il cielo. Azzurro. La Nazionale prepara la decisiva partita contro la Croazia parlando di metri, pinzette, estetisti, hair fashion e cibi vegani. Antonio Cassano ha detto quella che la regina d’Inghilterra definerebbe una stronzata. Poi ha smentito, ma intanto la frittata era fatta e Cassano poi se l’è pure mangiata.

In realtà, fonti di Viva La Fifa rivelano che sia stato tutto studiato (per sviare l’attenzione dei media) dagli esperti di comunicazione dell’Italia, Gabiele Paolini e Michele Misseri. Fatto sta che tutti si stanno ancora che cosa significhi metrosexual. In molti hanno cominciato a misurarsi pensando che con questo termine ci si riferisca alla lunghezza del membro. Cassano ha detto: “Non ci credo che esista un metrosexual, secondo me ci sono solo i centimetrosexual”. Frank Riccardi, tifoso azzurro noto ricchione di campagna, ha commentato così: “Ma vedi in realtà, gramscianamente parlando, siamo tutti un po’ metrosexual”.

Per un giorno ci siamo quindi scordati di De Rossi difensore, Marchisio in marcatura su Modric, il dilemma Balotelli-Di Natale. Niente, tutti a commentare le parole del Cecchi Pavone (già ex Cecchi Jones e Indiana Paone). Speriamo che gli azzurri mantengano la concentrazione e non aprano le gambe di fronte ai croati, perché quelli sono pronti a mettercelo nel c… senza contare che fanno molti falli da dietro e Jerovic provi spesso la penetrazione sulle fasce laterali. Prandelli, che ha commentato dicendo “Comunque i tifosi dei metrosexual mi fanno sempre più schifo”, ci crede ancora: “Froci o froci arriveremo a Roma. Scusate, volevo dire a Kiev”.

Lorenzo Lamperti

@LorenzoLamperti