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Ce l’ho azzurro – Euro, prima Di Natale

Creato il 11 giugno 2012 da Vivalafifa @WlaFifa

Ce l’ho azzurro – Euro, prima Di NataleE’ stata una buona Italia. L’esordio doveva essere terrificante, invece è stato gratificante. Fermata la Spagna campione d’Europa e del mondo. E non con un catenaccio a oltranza, attenzione. Sì, d’accordo, gli ultimi 15 minuti li abbiamo vissuti un po’ in apnea ma in precedenza non abbiamo mai rinunciato a ripartire e lo abbiamo fatto anche pericolosamente. Alla fine Marchisio ha anche avuto la palla giusta ma forse la vittoria sarebbe stato troppo. Quello che è certo è che la boria degli spagnoli sarà un po’ calata, nonostante gli olè privi di senso durante il loro stucchevole. palleggio sulla tre quarti.

LE PAGELLE

BUFFON 6,5. Su Gigi si può sempre scommettere. D’accordo, battuta scontata. Comunque il capitano è sempre sicuro. Niente 7 perché l’uscita da “vado o non vado” su Torres postava costare carissima.

BONUCCI 5,5. Attento ma anche falloso. Sorpreso dal geniale tocco di Silva in occasione del pari.

DE ROSSI 7. Si reinventa in un ruolo non suo con una prestazione di grande precisione e personalità. Puntuale negli interventi, bravo a far ripartire l’azione. Peccato che Zeman non giochi con il libero.

CHIELLINI 6,5. Il buon Giorgio continua la sua grande stagione bianconera, fermando tutto quello che c’era da fermare.

MAGGIO 6. Copre (tanto) e riparte (poco). Un altro giocatore rispetto alla disgrazia di Zurigo contro la Russia.

MARCHISIO 6,5. Fa tutto bene tranne quel tiro a (quasi) botta sicura. Peccato, ma dimostra di non essere inferiore ai colleghi in maglia rossa.

PIRLO 7,5. Durante la stagione i suoi voti sempre altissimi avevano francamente stancato. Sembravano fossero delle prese di posizione decise a tavolino prima del campionato. Ma qui bisogna ammettere che Pirlo è grande. Inventa il gol di Di Natale. Tutte le idee buone passano da lui.

MOTTA 5,5. Sabato sera nessun “oriundo” tedesco ha cantato l’inno della Germania. Lui invece il Mameli lo intona con vigore. In campo però la sua prestazione è fatta più di scuri che di chiari.

GIACCHERINI 6. Diligente, nulla di più.

CASSANO 7. Nel primo tempo fa salire la squadra quasi da solo tenendo il pallone e conquistandosi punizioni importanti. Un messaggio a chi lo credeva finito.

BALOTELLI 4,5. Sempre bad boy. Primo tempo un po’ timido, nella ripresa si cerca l’ammonizione con due falli consecutivi. Poi si divora un’occasione allucinante facendosi rimontare 10 metri da Sergio Ramos, che non è esattamente Usain Bolt.

DI NATALE 7. Totò entra e fa quello che ha sempre fatto: segna. Sfiora il bis su grande palla di Giovinco. Vuoi vedere che Gigi Simoni aveva ragione nell’intervista che gli abbiamo fatto prima della partita?

GIOVINCO 6,5. Grandissima palla per Di Natale e altri buoni spunti. Le sensazioni sono buone, sta diventando davvero grande. Alto quello non ancora.

PRANDELLI 7. Punta sul 3-5-2 e i fatti gli danno ragione. La sua Italia regge l’impatto con la Spagna e gioca senza complessi di inferiorità. Nel computo totale c’è anzi un po’ di rimpianto per aver subito il pareggio subito dopo il vantaggio. Azzeccata la mossa di De Rossi, poca spinta arriva però dalle fasce. Forse si può provare l’esperimento Borini. Lo delude Balotelli, ma tutti avrebbero dato fiducia a Mario. Ottime risposte da Cassano, e all’evenienza ci sono buone sensazioni anche da Giovinco. Per cantare vittoria (a parte il fatto che abbiamo pareggiato) aspettiamo però la partita con la Croazia: lì il pari non sarà più una mezza vittoria ma una mezza (o anche tre quarti) sconfitta.

Lorenzo Lamperti

@LorenzoLamperti


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