Gli azzurri presentano la nuova maglia della Nazionale, che celebra i 30 anni dalla vittoria del Mundial ’82. Sarà in edizione limitata, tanto che Balotelli non la indosserà nemmeno
Credevate che il Ce l’ho azzurro si sarebbe esaurito con Euro 2012, eh? E invece siamo ancora qui a parlare di Nazionale. Certo, ce n’è voluto di tempo per riprenderci dalla delusione di quel 1° luglio, quando gli Azzurri sono stati bastonati dagli zingari-gitani-mangiapaella-etcetc.
Insomma, ariecchece qua. Per chi non ci credesse, l’Italia scende in campo per un’amichevole a Ferragosto in quel di Berna. Una roba da pazzi furiosi. L’appassionato medio di calcio, ancora gonfio come un’otre per i bagordi delle Feriae Augusti (così avete imparato anche perché si chiama Ferragosto, razza di bifolchi), è costretto a guardarsi Italia-Inghilterra mentre ancora è scosso dai rutti al retrogusto di anguria.
Italia-Inghilterra avete detto? L’ultima volta è stato poco meno di due mesi fa, proprio a Euro 2012. Ma sì, proprio lei, la partita del cucchiaio di Pirlo per il quale un Paese intero andò in estasi (tranne Galliani, che è ancora lì che si mangia la sua collezione di cravatte gialle dopo averlo ceduto alla Juve). Da quella partita qualcosina è cambiato e tanto altro cambierà. A settembre cominceranno le qualificazioni per la Coppa del Mondo di Brasile 2014 e come è fisiologico la Nazionale andrà incontro a un ricambio generazionale, di cui già si vedono i primi esperimenti. Prandellone ha giustamente lasciato a casa il blocco-Juve, impegnato a rubare la Supercoppa Italiana al Napoli in quel di Pechino. Quindi, largo ai giovani: Astori (che già ha fatto parte del gruppo), Perin, De Sciglio e Riccardino ‘Fuffolo’ Prandelli, nipote di 5 anni del ct azzurro. La squadra ha cominciato gli allenamenti ieri a Coverciano, all’asilo ‘Puffilandia’.
Il tecnico è stato poi costretto a sostituire Balotelli. Il giocatore del Manchester City si è infortunato al lobo dell’orecchio destro mentre cercava di infilarsi un orecchino di 4,5 kg con su la scritta ‘Raffaella se va ancora in giro che il bambino è mio ti faccio una Royal Rumble’. L’Inghilterra dal canto suo si affida ancora a quel simpatico beone di Roy Hogdson, che visto che si tratta di un’amichevole ha permesso ai giocatori di allenarsi direttamente in una birreria bernese. Ma davvero volete vederla sta partita?
Alessandro Oliva
@ale_oliva84