Meno 1 all’inizio di Euro 2012, meno 3 all’esordio dell’Italia. Contro la Spagna campione del mondo, mica la Nazionale cantanti. Tra oggi e domani Prandelli dovrà decidere se tenere Barzagli o meno. Non lo ha ancora mandato a casa, gli sta dando fiducia, spera che la sua decisione abbia un effetto balsamico sull’infortunio del difensore bianconero. Però nel frattempo ha chiamato Astori. Forse sarebbe meglio si portasse nelle lontane lande polacche uno sciamano. E Criscito indagato e mandato a casa, e Bonucci iscritto nel registro ma aggregato, e Barzagli che si fa male, e Balotelli pure ma ieri dice che ha pure preso una traversa su punizione, e Cassano che non azzecca i congiuntivi, e Giaccherini che va e viene dal campo di allenamento in trattore bloccando il traffico di Cracovia. Insomma, un disastro.
La guardia a Casa Azzurri resta alta. Sentite Morgan De Sanctis, secondo portiere della Nazionale e primo portiere dell’albergo del ritiro: “Pensiamo a cosa avvenne in Sudafrica: si diceva che avevamo avversarie alla portata, ci ricordiamo come andò a finire. Stavolta non faremo lo stesso errore”. In effetti, un girone con Nuova Caledonia, Città del Vaticano e Nazionale Palafrenieri era un girone da prendere sul serio. Ora ci tocca la Spagna, l’umile e low profile Spagna. Un popolo, quello iberico, che raramente si bulla dei propri successi e – soprattutto – che non cerca vendette a distanza di trilioni di anni luce da certi episodiucci legati a Usa 94.
Il cammino accidentato dell’Italia verso la finale di Kiev non è certo finito qui. Perchè anche in caso di passaggio del turno, nell’atto conclusivo potremmo ritrovarci contro la temibile Russia, che ci ha già severamente bastonato in amichevole a Zurigo. L’ex Urss arriverà sicuramente in semifinale. Lo dice uno dei massimi esperti di calcio russo: la renna Kharuk. L’animale, che vive nella regione di Sykyvkar a circa 520 km da Mosca, è stato interrogato sul destino che attende la selezione del ct Dick Advocaat. Davanti a 3 cesti riempiti di mangime, Kharuk ha scelto quello abbinato al risultato intermedio, scartando le ipotesi dei quarti di finale e della finale.
La Figc non è rimasta a guardare e si è attrezzata per avere il proprio Nostradamus fatto in casa. La scelta è caduta sulla capra Teresina, che Giaccherini si è portato in ritiro, memore dei fasti bucolici di Cesena. All’animale (la capra) è stato chiesto di indicare dove sarebbe arrivata la Nazionale. Glielo ha chiesto direttamente Abete. La capra ha preferito farsi interrogare dalla Procura di Cremona. Si è scoperto che Teresina era indagata nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse e che stava aspettando un avviso di garanzia. A quel punto Prandelli ha rispedito la capra a casa e ha chiesto un pronostico a Balotelli, ma dopo due minuti ha esclamato: “Era meglio la capra, o comunque Giaccherini”.
Alessandro Oliva
@aleoliva_84