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CECCANTI STEFANO, La transizione è (quasi) finita, G. Giappichelli Editore, 2016

Creato il 27 gennaio 2016 da Paolo Ferrario @PFerrario

Abstract:

CECCANTI STEFANO, La transizione è (quasi) finita, G. Giappichelli Editore, 2016
CECCANTI STEFANO, La transizione è (quasi) finita, G. Giappichelli Editore, 2016

La lunga transizione istituzionale ha trovato nell’approvazione della nuova legge elettorale (n. 52/2015, il cosiddetto Italicum) un primo momento di consolidamento nella direzione di una democrazia immediata, cioè di un sistema politico istituzionale nel quale gli elettori possono esprimersi, di norma, sulla scelta del Governo. Nella stessa direzione va anche la riforma costituzionale che le Camere stanno per approvare e che sarà sottoposta a referendum nell’autunno 2016. Si tratta di una revisione che si ispira a proposte avanzate, ma in ultimo non fatte proprie, dall’Assemblea Costituente, a causa della Guerra Fredda. Con essa si dovrebbe poter completare il disegno di nuovo regionalismo attraverso la riforma del Senato e, nel contempo, eliminare quel doppio circuito fiduciario che è un unicum al mondo. Al di là di taluni aspetti opinabili, il progetto costituisce un’innovazione di grande portata: al punto che il 2016 potrebbe portare a soluzione gran parte dei problemi lasciati aperti nel 1946.

CECCANTI STEFANO, La transizione è (quasi) finita, G. Giappichelli Editore, 2016

2016 – pp. XXIV-96
formato cartaceo – ISBN 978•88•9210236•1 – € 11,00 – acquista

CECCANTI STEFANO, La transizione è (quasi) finita, G. Giappichelli Editore, 2016

La transizione è (quasi) finita
Come risolvere nel 2016 i problemi aperti 70 anni prima. Verso il referendum costituzionale

Stefano Ceccanti

Sorgente: G. Giappichelli Editore – La transizione è (quasi) finita – S. Ceccanti


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