Nutrienti e versatili, i ceci sono perfetti per molte ricette tradizionali. Ma anche per piatti ricercati e insoliti.
Diffusi nel bacino Mediterraneo, i ceci sono semi della terza pianta leguminosa più coltivata nel mondo, dopo la soia e il fagiolo.
Hanno un alto valore energetico, un buon contenuto di proteine e scarso apporto di grassi. Se ne trovano di molte varietà, differenti per colore, dimensione e superficie, che può essere liscia o vellutata, ondulata o regolare.
In commercio si possono trovare secchi, già lessati in scatola oppure trasformati in farina.
Quando si acquistano secchi, per verificare che non siano troppo vecchi bisogna controllare che non presentino fratture o forellini. I maggiori produttori mondiali sono Turchia, Messico, India e Canada: in Italia vengono coltivati sopratutto nel centro-sud.
Come cuocerli e conservarli
- I ceci secchi si conservano in un luogo buio e fresco.
- Prima della cottura vanno messi a bagno per 12 ore in acqua tiepida in un luogo fresco per evitare la fermentazione.
- Dopo l’ammollo, cuociono per 2 ore nella pentola tradizionale e in 45 minuti in quella a pressione.
- Il sale va aggiunto solo a cottura quasi ultimata, perchè tende a indurire la buccia del legume.
- Una volta cotti si conservano in frigo per 5 giorni. Si possono anche congelare nel freezer per circa 3 mesi.
La farinata di ceci in 3 mosse
Il giorno prima
Versate in una ciotola 250 g di farina di ceci, unite 8 dl di acqua e mescolate fino a ottenere una sorta di pastella molto omogenea e prima di grumi.
Salate, pepate e fate riposare per una notte.
La pastella
Rimuovete la patina sulla superficie della pastella e unitevi 4 cucchiai d’olio.
Versate 3 cucchiai d’olio in una teglia abbastanza larga, aggiungete la pastella e mettete in forno a200° per 15 minuti.
In tavola
Quando la superficie della farinata avrà assunto un colore dorato, con il centro che si sarà scurito, levate dal forno.
Lasciate intiepidire, affettate la farinata e servitela.