C’erano molte cose che non sapevo di Cecil Beaton prima di visitare questa bellissima mostra all'Imperial War Museum. Non sapevo che avesse disegnato i costumi di scena peropere famose come la Turandot di Puccini per la Royal Opera House di Londra nel 1961-62 per esempio. O per musical famosi come Gigi e My fair Lady, due produzioni che gli valsero l'Oscar. O che avesse disegnato il mitico vestito bianco e nero indossato da Audrey Hepburn. E non sapevo neanche che la sua vera passione fosse il teatro, ma non avendo abbastanza talento per fare l’attore e che non potendo mantenersi come costumista e scenografo, per sbarcare il lunario, avesse cominciato a fotografare attrici famose e ricche signore per Vogue.
Ma soprattutto non sapevo che tra il 1939 e il 1945 fosse stato uno deifotografi ufficiali del Ministero dell’Informazione britannico, un organo politico creato alla fine della Prima Guerra Mondiale responsabile non solo dell’ informazione e della stampa, ma anchedella censura e della pubblicitá in patria e della propaganda nei paesi alleati e neutrali. Per me Beaton era soltanto colui che immortalava signore eleganti e la famiglia reale. Come sbagliavo!
Nel 1939, infatti, stanco ed annoiato di fotografare ragazze ricche in abiti eleganti, Beaton contattò il Ministero dell’Informazione proponendosi come fotografo ufficiale. Incoraggiato dal Ministero a lasciar perdere i reportage di guerra e a fotografare quello che voleva come lo voleva, Beaton produce una serie di scatti tanto memorabili quanto fuori dall’ordinario...Che si tratti di personaggi politici, di gente comune, di soldati, marinai e piloti, o di paesaggi devastati dalle bombe, per Beaton la fotografia, anche quella di guerra è qualcosa di attentamente composto e che non rifugge persino a qualche leggero ritoccato...