Magazine Società

Cecità di José Saramago

Creato il 28 dicembre 2012 da Kaosblu @kaosblu

Cecità di José Saramago Un’epidemia improvvisa rende cieca l’intera popolazione, la cecità si manifesta con una sensazione di bianco assoluto, una nube lattiginosa. Il governo non conoscendo un rimedio chiude i primi ciechi e i contagiati in un manicomio dismesso. In quell’edificio dovranno sopravvivere da soli senza alcun intervento dall’esterno, nemmeno per prestare cure o in caso di morte. In queste condizioni si paleserà una regressione, un ritorno allo stato naturale in cui la vita è solo mangiare e dormire e la conseguenza sarà il degrado, l’abbruttimento e la brutalità: il buio o meglio, tanta luce da non riuscire più a vedersi e riconoscersi nell’altro.  L’umanità cade nell'oblio o forse, paradossalmente, la cecità disvela, mette in luce, quello che realmente è diventata.   Cecità uscito nel 1996 è un’allegoria: «l’incapacità di vedere significa che la vera immagine dell’inferno è proprio il mondo in cui viviamo.». Il libro ha diverse particolarità è ambientato in un non tempo e in un non luogo, dei personaggi non conosceremo i loro nomi ed è scritto utilizzando come punteggiatura solo il punto e la virgola. Cecità di José Saramago
Editore: Feltrinelli
Collana: Univerale Economica
Pagine: 276
Titolo originale: Ensaio sobre a cegueria
Traduttore: Rita Desti


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine