Celeste è una bambina di due anni, malata di atrofia muscolare dalla nascita: è curata con una terapia sperimentale a base di cellule staminali, prelevate dalla madre (in base ad autorizzazione del tribunale del gennaio 2011).
Tutto ciò in Italia, presso l’ospedale di Brescia. Durante la terapia, Celeste è migliorata notevolmente, fino ad ottenere un arresto della patologia.
Poi a maggio 2012, è nata un’inchiesta sull’ospedale di Brescia e sulla onlus collegata. I NAS hanno bloccato tutte le terapie a base di staminali, sia per Celeste che per altri pazienti.
Senza le staminali saranno destinati alla morte.
Allora io mi chiedo: ma in che Paese vivo?
Eppure sono orgogliosa di essere italiana….
Oggi no. Oggi per niente.