Sempre di più, soprattutto in questi ultimi anni, si sente parlare della cosiddetta “malattia celiaca” o “celiachia”. Si tratta di una malattia autoimmune che, purtroppo, può colpire persone di tutte le età, dell’intestino tenue. C’è da dire, però, che per contrarre questa malattia bisogna essere geneticamente predisposti e che, generalmente, i sintomi si presentano in concomitanza con la fase dello svezzamento. In pratica è una malattia che colpisce l’apparato digerente, rendendo molto difficile e complicato quest’ultimo processo.
Chi soffre di celiachia, solitamente, è intollerante al glutine. Quest’ultimo è una proteina contenuta nell’orzo, nel grano e nella segale. Generalmente è contenuto negli alimenti, come, ad esempio, anche nella pasta a cui noi italiani non sappiamo proprio rinunciare ma, a volte, bisogna stare attenti perché lo si può trovare anche in altri prodotti tipo integratori, farmaci, burro cacao ecc. Ora vi starete sicuramente facendo la fatidica domanda: ma allora, se una persona affetta da celiachia mangia uno degli alimenti che contengono il glutine, cosa succede? La risposta è di per se molto semplice. Il sistema immunitario di chi è intollerante al glutine e mangia, o utilizza, prodotti che lo contengono, reagisce danneggiando e distruggendo i villi intestinali. Questi ultimi sono quelle piccole protuberanze che costituiscono la nostra mucosa intestinale. I villi intestinali servono perché consentono il necessario assorbimento delle sostanze nutritive che attraversano le pareti dell’intestino tenue e vanno a finire nel sangue. Devono per forza funzionare bene, altrimenti si manifesteranno sintomi di malnutrizione.
Come vi abbiamo già accennato la celiachia, o malattia celiaca, viene trasmessa geneticamente. Proprio per questo motivo può colpire diversi membri della stessa famiglia, creando così un’intolleranza al glutine a tutti. A volte, però, può anche manifestarsi dopo, ad esempio, una gravidanza, un parto, un intervento chirurgico o in particolari occasioni di stress emotivo fortissimo o dopo un’infezione virale. Fino a qualche tempo fa si pensava che la celiachia fosse una malattia prettamente infantile nonché rara, ai giorni nostri, invece, è stato appurato che è piuttosto frequente e che può colpire individui di tutte le età.
I sintomi che potete verificare voi stessi nei bambini colpiti sono: diarrea cronica, gonfiore e dolore addominale, irritabilità, vomito, costipazione, dimagrimento, stanchezza e ritardo nella crescita. Negli adulti, invece, i sintomi solitamente non colpiscono più di tanto l’apparato digerente bensì possono essere: artrite, assenza di mestruazioni, affaticamento, dolore alle ossa e alle articolazioni, formicolio di mani e piedi, convulsioni, sterilità o aborti spontanei ricorrenti, dermatite epertiforme. Se accusate uno di questi sintomi, o altri sintomi per voi strani, chiedete al vostro medico di fiducia di farvi una visita.