A cura di:
Antonio Giusto
Si è conclusa domenica 21 Agosto, con successo di pubblico e critica la 9° edizione del festival cinematografico indipendente che ha portato la visione di ben 18 pellicole tra videoclip, cortometraggi, documentari e film veri e propri, tra cui l’ anteprima nazionale “The Honey Killer”.
Il progetto della creazione di questo festival nasce dalla passione e dal vero amore per il cinema di un gruppo di amici cellesi, Martin Zanchetta, curatore della kermesse, Alfonso Cioce e Marco Spotorno, produttori anche di cortometraggi come “La terza volta mi chiamerai amore” e “ Sottosopra la Liguria” un documentario che regala scorci indimenticabili della nostra regione.
Nello scorso week-end abbiamo potuto assistere alle opere di autori affermati, filmakers esordienti e
Lavori di alcune scuole; ognuno impegnato ad esprimere la propria arte, creatività per portare un messaggio sociale in grado di migliorare il mondo.
Ad aprire la mostra una storia d’ amore ambientata nella seconda guerra mondiale, tra una giovane maestra appartenente alla resistenza e un funzionario fascista; “Terre Rosse” diretto da Dennis Dell’ Aia.
E’ stato proiettato il videoclip del singolo “Come Bud Spencer e Terence Hill” dei Controtempo, gruppo modenese che coinvolge i due attori nelle immagini del loro brano.
Il corto “Babylon 2084” del regista tedesco Cristian Schleisiek dove in un fantascientifico futuro il mondo viene sommerso dalle acque del mare, e i superstiti costruiscono due torri cercando di sopravvivere.
“Linea di Konfine”, del regista napoletano Fabio Massa, interpretato da Patrizia Pellegrino e Marina Suma, incentrato sui problemi delle nuove generazioni, tratta un adolescente che dopo la morte del padre vede una triste realtà; abusi e violenze da parte del convivente della madre quindi quella linea di konfine tra la giovinezza e l’ età adulta verrà definitivamente superata.
Il già citato, “The honey killer”, proveniente dal festival indipendente di Londra, del regista Richard Harrison, è un solido noir dove la protagonista ‘femme fatale’ uccide i suoi amanti per denaro.
Il regista Riccardo Iacopino ha invece presentato”40 % le mani libere del destino”, interpretato anche da Luciana Littizzetto.
Una commedia neo-realista dove Lucio, il protagonista, con un passato di droga e problemi con la legge alle spalle, esce dalla comunità di recupero e comincia a lavorare in una cooperativa sociale venendo a contatto con una variegata realtà che lo salverà dai pericoli e dalle tentazioni di sempre.
Nelle 4 serate sono state proiettate pellicole di qualità con una selezione di film di diverso genere e di diverso linguaggio.
Si sono svolti inoltre numerosi dibattiti con tema incentrato sui giovani, il cinema e il lavoro, i disabili nel cinema italiano e infine di terrorismo.