Cellulari ed onde elettromagnetiche, interrogazioni alla Commissione europea

Creato il 08 dicembre 2011 da Apietrarota

Cellulari ed onde elettromagnetiche, più protezione per i cittadini

Andrea Zanoni (IdV) presenta un'interrogazione alla Commissione europea per chiedere limiti più bassi di esposizione alle onde elettromagnetiche e maggiore informazione nelle pubblicità dei telefonini. Il 27 Novembre Report ha denunciato possibili effetti cancerogeni."La salute dei cittadini va protetta oggi"

"L'Ue proceda con urgenza ad abbassare i limiti di esposizione alle onde elettromagnetiche generate dai cellulari per evitare effetti dannosi sulla salute". Lo chiede Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, con un'interrogazione parlamentare alla Commissione europea. "Non c'è più tempo da perdere con ennesime ricerche, la salute dei cittadini va tutelata oggi".

Lo scorso 27 novembre la trasmissione Report ha trattato un recentissimo studio dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), organismo dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità, che ha riconosciuto per la prima volta che i campi elettromagnetici ad alta frequenza dei telefoni cellulari possono avere effetti cancerogeni per l'uomo. "Il riscontrato aumento del rischio di tumori maligni al cervello osservato negli utenti assidui di telefoni cellulari fa paura e richiede un intervento immediato dell'Unione europea", commenta l'Eurodeputato.

Di questi risultati si è parlato anche nel corso della Conferenza scientifica internazionale sui campi elettromagnetici e la salute che proprio la Commissione europea ha tenuto a Bruxelles lo scorso 16 e 17 novembre. "Si tratta di un inquinamento che non si vede e non si sente, ma che a quanto pare può avere degli effetti molto preoccupanti sulla nostra salute – continua l'Eurodeputato - non possiamo più aspettare, la salute dei cittadini va tutela subito".

Pertanto Zanoni chiede alla Commissione europea di "non perdere altro tempo", e di procedere "abbassando i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici" e "raccomandando agli Stati membri di adottare misure concrete per prevenire questi rischi, ad esempio incentivando l'utilizzo degli auricolari con più avvisi sulla loro utilità nella pubblicità e con mirate campagne di informazione su un uso corretto dei cellulari in particolare per i bambini".


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