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Celodurismo… toccata e fuga!

Creato il 10 aprile 2012 da Laventino

Chi non ricorda con “sconcerto” questa sceneggiata “storica” della Rosy Mauro, alzi la mano.

Da allora, ne son successe di cose: e tanto tuonò che alla fine, piovve davvero!

Di certo, l’ultima cosa che uno si poteva aspettare da questo “orgoglio padano” è che finisse tutto a “tarallucci e vino”, come purtroppo “già visto” in ogni dove.

E fu così che il sogno durato oltre 20 anni, venne tradito dallo stesso sognatore: peggio di così non poteva proprio andare!

Più che di dimissioni, mi pare di poter parlare di “condoglianze”.

Si, esatto! E’ un periodo fin troppo grigio per la democrazia, e di certo, sapere che anche uno dei partiti più forti e amati al nord, è stato afflitto dal morbo della “gestione allegra” di quanto percepito con smisurato “altrui sudore”, non fa piacere.

In questo momento, vorrei poter esser nella testa di un sostenitore della Lega; soprattutto per capire se si è reso/a contro del fatto che alle belle parole, devono sempre seguire i bei fatti. Al momento parrebbe che qualcuno, anche nella Lega, se ne sia “FOTTUTO” del senso delle professate parole; spendendo centinaia di euro in ristorante, migliaia in albergo, e chissà quanto altro ancora in investimenti “extra partito”.

Ha ancora senso fare il “militante attivo” sulla fiducia?

Proviamo a non muovere più un dito per queste persone che, forse sbagliano, sapendo fin troppo bene di sbagliare!

Proviamo a dare un segno concreto a queste persone, non solo col voto, ma soprattutto, e subito, a partire dall’ammutinamento della “ciurma militante”… e non parlo solo di Lega!

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Celodurismo… toccata e fuga!

About bruno lai

Sono un appassionato di tecnologie e telecomunicazioni, con un occhio attento agli aspetti di innovazione di prodotto e di processo. Da parecchi anni intervengo nei blog, spazi web e in ultimo nelle comunità virtuali con articoli e commenti il cui obiettivo finale è quello di far crescere nelle persone un maggiore spirito critico e di analisi. Dietro ai numeri dei bilanci societari metto sempre le persone, le loro storie, le loro fatiche. Le notizie, quelle di molti TG e giornali, mi appaiono sempre più addolcite, addomesticate, caramellate. Esse rappresentano di fatto la realtà; ma è una realtà pur sempre vista con gli occhiali dell'interlocutore attento a non urtare la suscettibilità del gerarca di turno. Tanto vale, penso, perchè ancora mi posso permettere questo lusso, scrivere fuori dal coro; scrivere per quello che uno vede, in maniera da offrire ai lettori un altro paio d'occhiali. Benvenuti tra noi! Benvenuti all'Aventino!


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