Il Villarreal esce vivo dal Balaídos, tana del Celta Vigo, dove solamente l'anno scorso ha saputo trovare i tre punti. Marcelino mantiene a undici lunghezze di distanza la Celeste (mentre il Siviglia è tornato a nove punti), grazie al secondo miglior coefficiente reti/punti delle maggiori leghe europee con un fattore di 1,57 punti per ogni gol fatto in campionato, contro l'1,56 dell' Atlético Madrid, e secondo solo all' Ingolstadt tedesca che con i suoi soli diciotto gol all'attivo vanta un coefficiente di 1,72. Ma il Sottomarino giallo ha anche allungato le sue striscie positive: quattordici gare senza sconfitta e 590 minuti senza subire reti in Liga, la miglior striscia della sua storia.
Edu Berizzo insiste col suo stile propositivo che lo ha portato a lottare per le piazze europee: un 4-3-3 con i terzini che in fase di impostazione si trovano sulla stessa linea del centrocampista più avanzato, e il tridente offensivo molto stretto a innescare continue triangolazioni per superare le difese avversarie internamente. Così il Celta Vigo diventa padrone del campo, con un'ampiezza che permette loro di estendere la ragnatela di passaggi, mentre il Submarino amarillo si concentra sulla fase di ripiegamento, pronto a ripartire in verticale.
I galiziani trovano i varchi giusti per vie centrali, dove la coppia Bailly- Ruiz non pare affiatata come a inizio campionato, con l'ivoriano che dimostra ancora gravi lacune in quanto a posizionamento, ma non solo. Ma la densità dei centrocampisti centrali e i riflessi di Areola tengono a galla il Villarreal, che invece spaventa parecchio in contropiede. Il Sottomarino giallo riparte bene negli spazi concessi dai padroni di casa, ma l'imprecisione di Bakambu mantiene il risultato in equilibrio.
Nella ripresa la pressione del Celta aumenta, con il Villarreal che si chiude ancora di più e non crea più nessuna ripartenza pericolosa. Ma anche dall'altra parte i galiziani non riescono a creare vere e proprie situazioni da rete: Nolito non è nella miglior forma, e la solida difesa amarilla non permette ai padroni di casa di entrare in area di rigore palla al piede. Infatti le principali chance arrivano con conclusioni da fuori area o su palla inattiva, ma al triplice fischio può esultare Marcelino che rimane a distanza di sicurezza con una gara in meno da giocare.
Tabellino:
Celta Vigo (4-3-3): Sergio Álvarez; Hugo Mallo, Gustavo Cabral, Sergi Gómez, Jonny Castro; Wass, Marcelo Díaz, Orellana; Nolito (88′ Radoja), Guidetti (69′ Bongonda), Iago Aspas. A disp.: Rubén Blanco, Planas, Dražić, Beauvue, Señé. All. Edu Berizzo.
Villarreal (4-4-2): Areola 7; Mario Gaspar 5,5, Bailly 5, Víctor Ruiz 6, Rukavina 6; Nahuel Leiva 5 (65′ Adrián López ng), Tomás Pina 5,5, Trigueros 5,5 (76′ Bruno Soriano ng), Denis Suárez 6; Léo Baptistão 5 (63′ Castillejo ng), Bakambu 4,5. A disp.: Asenjo, Bonera, Adrián Marín, Rodri, Soldado. All. Marcelino.
Arbitro: Jaime Latre. Ha ammonito Marcelo Díaz, Nahuel Leiva, Denis Suárez, Gustavo Cabral, Bailly, Mario Gaspar e Rukavina.
Celta Vigo-Villarreal 0-0: Imperforabili! ultima modifica: da