In un salotto parigino si consumano gli scazzi tra cinque amici molto ben assortiti: l'intellettuale di sinistra,
l'arricchito di destra, la moglie frustrata, la donna incazzosa, l'artista presunto gay.
Uno scherzo del gollista sul fatto di chiamare il figlio nascituro Adolph è la scintilla che farà detonare le tensioni accumulate tra gli amici in tanti anni di ipocrita convivenza borghese.
Detto così potrebbe sembrare di una noia mortale però la bravura di attori e soprattutto sceneggiatori lo rendono brillante e piacevole.Il parallelo perfetto con la società italiana inoltre gli dà un potere di immedesimazione impossibile con una produzione statunitense.Il pensiero evidentemente va a Carnage che risultava però più nervoso e disperato.
Campione di incassi in patria merita una visione soprattutto se avete passato i trent'anni o avete almeno qualche capello grigio.
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