Ma Leonardo è luce, però. Era un genio luminoso che traghettava il mondo verso la modernità e non credo avrebbe apprezzato un'elaborazione oscurantista del suo spirito.
Poi, qualcuno mi ha fatto un regalo e ieri ho contemplato L'ultima cena a Santa Marie delle Grazie, a Milano. Ho creduto di vedere cos'era il Mistero per Leonardo da Vinci, l'ho colto nel fotogramma con le espressioni degli apostoli dopo la rivelazione del tradimento venturo. Ho visto che il Mistero, per il genio, non aveva a che fare con l'incompreso, con lo sconosciuto. Aveva a che fare con la Risposta delle menti all'inevitabile fluire del tempo, e alle sue trasformazioni. Gli apostoli stupiti dinanzi alle parole di Gesù. La mente di Leonardo stupita davanti ai fenomeni del mondo. La risposta del suo genio a mille e mille sollecitazioni, esposta febbrilmente nel Codice atlantico dove astronomia, anatomia, botanica, geologia, geografia, chimica, meccanica, matematica si alternano quali riflessi di una mente insaziabile.
Lì, era il Mistero. Nella capacità della mente di reagire a tutto questo, e cercare nonostante tutto la via verso una Risposta.
Grazie per il regalo...