Chiesa di Santa Maria delle Grazie - Foto di alessandraelle
La chiesa di Santa Maria delle Grazie è tra le più belle chiese di Milano, tanto da essere Patrimonio dell'UNESCO, insieme al Cenacolo di Leonardo da Vinci che si trova sulla parete del refettorio del convento.Nel 1463 Francesco I Sforza, duca di Milano, decise di far costruire un convento domenicano ed una chiesa dove ai quei tempi sorgeva una piccola cappella dedicata a Santa Maria delle Grazie. L'architetto del progetto era Guiniforte Solari. Nel 1469 fu completato il convento, mentre la chiesa solo nel 1482 fu completata. In seguito vennero eseguiti dei cambiamenti alla chiesa, infatti Ludovico il Moro, successore di Francesco I Sforza, decise di cambiare il chiostro grande e l'abside così da terminare i lavori nel 1490. Inoltre Ludovico decise che quello dovesse essere il luogo di sepoltura della famiglia e nel 1497 venne sepolta la moglie, Beatrice d'Este. Si vocifera anche, data la vicinanza, che Ludovico fece costruire un passaggio sotterraneo che collegasse la chiesa al Castello chiamato successivamente Sforzesco al convento. Dal punto di vista architettonico esistono ancora dei battibecchi per quanto riguarda i responsabili dei progetti iniziali della chiesa. Dapprima si attribuiva il tiburio al Bramante, visto che all'epoca era l'ingegnere ducale, ma recentemente, dopo alcuni studi sembra che in realtà sia di Giovanni Antonio Amadeo che seguì i lavori. Il Bramante comunque fu sicuramente il responsabile del progetto iniziale che poi passo nelle mani di Amadeo. Il fatto che la misura di base della sacrestia, sia la stessa per il sacello in Santa Maria alla Fontana (altro progetto di Amadeo) fa pensare proprio a questo passaggio di consegne. Al Bramante possiamo sicuramente attribuire l'aggiunta della parte absidale con decorazioni in marmo e cotto. Nel 1499 la costruzione si interruppe a causa dell'invasione dei francesi e questo lo si può notare dal fatto che la facciata si più moderna che il restante della chiesa. Dal 1553 al 1778 il convento divenne la sede del tribunale dell'Inquisizione e successivamente una caserma. Durante la seconda guerra mondiale, i bombardiere anglo-americani colpirono la chiesa e il convento. Il refettorio fu raso al suolo e, per fortuna nostra, si salvò il muro dove tuttora possiamo ammirare il Cenacolo. Dando uno sguardo all'interno è possibile vedere gli affreschi di Gaudenzio Ferrari dove sono rappresentate le Storie della Passione (nella quarta cappella). Nella stessa cappella era conservato L'incoronazione di spine di Tiziano che ora è possibile vedere al Louvre. Inoltre è presente un affresco del Bramantino nel chiostrino adiacente alla tribuna, sulla porta che conduce verso la sacrestia.
Convento (ora Museo Vinciano) e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie - Foto di giovanni_novara
Il Cenacolo è un dipinto su parete a tempera grassa (ovvero pigmenti colorati mischiati con il tuorlo d'uovo) su intonaco. L'autore è Leonardo da Vinci ed è databile intorno al 1500. Si tratta di una tra le più famose rappresentazioni dell'ultima cena di Gesù. L'opera, a causa della tecnica sperimentale utilizzata da Leonardo, è da secoli in cattivo stato di conservazione. Dopo che Ludovico il Moro decise che la chiesa di Santa Maria delle Grazie fosse un luogo di celebrazione della famiglia, commissionò a Leonardo la decorazione e abbellimento di tutto il complesso, iniziando dal refettorio. Qui si era deciso per la Crocifissione e l'Ultima Cena da rappresentare sui lati minori della stanza. Donato Montorfano lavorò sulla Crocifissione, che venne terminata nel 1495. Successivamente nel 1497, Leonardo si dovette occupare dei Ritratti dei duchi di Milano con i figli, un'aggiunta laterale alla Crocifissione. Avviati i lavori per il Cenacolo, Leonardo decise di provare a dipingere sul muro come se fosse una tela, visto che non amava l'affresco, in quanto non gli permetteva di fare correzioni una volta posato il colore. Finì nel 1498, però il degrado dell'opera era già in agguato. Leonardo infatti si accorse che iniziarono a comparire le prime crepe. Le cause principali del degrado erano l'incompatibilità della tecnica utilizzata con l'umidità presente nella parete retrostante che risulta essere esposta a Nord e confinante con le cucine. Nel 1977 prese il via uno dei più grandi restauri che si era mai tentato di fare su un'opera d'arte. Nel restauro si cercò di togliere le ridipinture fatte negli anni, in modo tale da avere l'opera originale. Di conseguenza si scelse di utilizzare gli stessi colori usati in passato per riempire le parti mancanti. Nel fare ciò, trovarono un buco di un chiodo piantato nella testa di Cristo. Questo a quanto pare era il punto di fuga di tutta l'opera. Si scoprì inoltre che erano presenti tutti i piedi degli apostoli, tranne quelli di Cristo, infatti nel XVII secolo venne aperta una porta che collegasse il refettorio con la cucina. Nel 1980 l'opera è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.Cenacolo di Leonardo da Vinci
Per prenotare (prenotazione obbligatoria per effettuare una visita) e avere informazioni basta cliccare qui! Come raggiungerlo: - M1 con le fermate Cadorna e Conciliazione. - M2 con la fermata Sant'Ambrogio. - Tram 16 con la fermata Magenta Santa Maria delle Grazie.