"Siamo ottimisti per dovere e per abitudine”, afferma sempre la fondatrice dell’A.R.T., la dr.ssa Amanda Castello. A volte, però, succedono cose che superano anche le più rosee aspettative di irriducibili ottimisti come i volontari dell’Associazione Paulo Parra per la Ricerca sulla Terminalità , impegnata nelle cure palliative, nel sostegno al malato terminale e ai suoi cari, oltre che nella formazione e informazione dell'opinione pubblica e degli operatori sanitari. Ne è un esempio CenARt alla Muntàche si è svolta domenica 18 luglio 2010.
La numerosissima partecipazione (è stato raggiunto il tutto esaurito nonostante fosse una calda domenica di metà luglio), l’allegria e solidarietà delle persone presenti, la suggestiva scenografia creata dai tavoli allestiti sulla scalinata della Muntà, la professionalità e competenza dei gestori del ristorante piacentino, Leonardo e Paolo, il servizio impeccabile e la qualità della cucina, uniti alla splendida musica di sottofondo eseguita con passione dal duo San Lorenzo, hanno dato vita ad una serata unica.
Foto gentilmente concessa dal quotidiano Libertà
La cena si è aperta con l’intervento di Chiara Marenghi che ha dato il via alla serata ringraziando tutti i presenti a nome dell’Associazione e dei membri del Consiglio Direttivo dell’A.R.T. che hanno curato l’organizzazione della serata: oltre a lei, le dr.sse Lucia Tagliaferri e Francesca Volta, coadiuvate da Lara Ferrari, volontaria dell’Associazione oltre che collaboratrice del Ristorante.
“Dalla serata sono stati banditi i discorsi ufficiali” ha affermato Lucia Tagliaferri a cui è passata poi la parola “poiché crediamo che lo spirito alla base di CenART sia all’insegna dell’amicizia, della conversazione e dello scambio personale”. A questi spazi più intimi e diretti è stata affidato quindi il racconto delle attività e dei progetti dell’Associazione, oltre al materiale informativo distribuito a tuttii presenti.
“Solo due cose ci pare doveroso dire anche formalmente: i ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo evento, che lasciamo per il finale con una piccola sorpresa, e lo scopo della serata: promuovere la conoscenza delle attività dell’A.R.T. e raccogliere fondi a sostegno dei progetti dell’Associazione per l'aiuto dei più piccoli che affrontano le delicate esperienze della malattia grave di una persona cara e del lutto.” Un breve spazio, quindi, è stato dedicato all’illustrazione delle iniziative A.R.T. dedicati ai bambini e agli adolescenti.
Ci sono alcune esperienze di cui non è semplice parlare, soprattutto a bambini o adolescenti. Le emozioni difficili, la sofferenza, la malattia grave o inguaribile e la fine della vita sono tra queste. Per questo, l'A.R.T. riserva una particolare attenzione ai giovani, ai genitori, alle scuole e agli insegnanti che si trovano ad affrontare delicati momenti della vita. Molte le domande di aiuto da parte di insegnanti, genitori e degli stessi giovani a cui l’Associazione A.R.T. prova a dar risposta attraverso percorsi di sostegno individuali e di gruppo.
Così si è entrati nel vivo della serata e protagonista è diventato il prelibato menù preparato a cura del Ristorante la Muntà. Le portate che si sono susseguite, dall’antipasto al dolce, erano degne di un’occasione speciale e sono state particolarmenteapprezzate dagli ospiti. I deliziosi piatti sono stati preparati con fantasia e cura dalla cuoca della Muntà, Imma, e dall’aiuto cuoca Nahir.
Il servizio ai tavoli ha riservato sorprese inattese. Alle esperte Nicoletta e Lara, che collaborano da tempo con il ristorante piacentino, si sono affiancati anche i tre membri del Consiglio direttivo A.R.T. Chiara, Francesca e Lucia. Gli invitati hanno apprezzato l’impegno e si sono divertiti seguendo le “prodezze” delle improvvisate cameriere. Grazie a Nicoletta e Lara, che hanno guidato con professionalità e pazienza le “colleghe” meno competenti, ogni spiacevole imprevisto è stato evitato!
La musica di qualità non è mancata. Proponendo ricercati pezzi della tradizione popolare europea, il duo San Lorenzo, composto da Francesco Bonomini, organetto diatronico, e Giovanni Casati, violino, ha contribuito a creare un’atmosfera incantevole.
Foto gentilmente concessa dal quotidiano LibertàTra i presenti alla serata, molti amici fedeli dell’Associazione. Molte anche le persone che partecipavano per la prima volta ad un evento A.R.T. Tra di loro alcuni, colpiti dal lavoro svolto in un ambito delicato ma importante come le cure palliative e l’aiuto ai malati terminali, hanno voluto aderire all’A.R.T. diventandone membri sostenitori.
“E’ stata una serata bellissima ed è stato un piacere esserci” ha commentato un giovane partecipante di Piacenza. “Sapere di poter contribuire alla realizzazione di un’attività così importante come l’aiuto a bambini in lutto o che vivono la malattia di una persona cara, trascorrendo una magnifica serata è un piacere raro. Il prossimo anno vorrei portare molti amici in più, non si può mancare a CenART!”
Foto gentilmente concessa dal quotidiano LibertàTra divertenti chiacchierate, scambio su iniziative e progetti in cantiere per l’A.R.T., brindisi e ottima musica la serata è volta al finale.
“Sono troppo sentiti i ringraziamenti di stasera per lasciarli ad un semplice elenco di nomi e ruoli” ha esordito Francesca Volta nella parte conclusiva “Per questo abbiamo pensato ad una vera epropria premiazione dei Campioni di Solidarietà per CenART!”
Per la generosa ed immediata adesione a CenART alla Muntà, sono state premiate le addette alla cucina. La prima ad essere chiamata per la premiazione è Claudia, che ha sistemato la cucina e lavato piatti e posate in tempi record.
“Hanno rinunciato alla loro unica serata di risposo settimanale per aiutarci stasera: Imma, la cuoca, e Nahir, aiuto cuoca. Grazie alla loro competenza avete potuto gustare questi ottimi cibi!” ha commentato Francesca dando loro l’attestato di Campione di Solidarietà per CenART.
La gestione impeccabile del servizio in sala è stata garantita da Lara e Nicoletta, premiate con il dovuto riconoscimento. Entrambe hanno offerto la loro prestazione in modo totalmente volontario, rinunciando al loro compenso per aiutare l’A.R.T.
Dallo staff della Muntà l’attenzione si è spostata poi sugli artisti coinvolti in CenART.
Il duo duo San Lorenzo, composto da Francesco Bonomini, organetto diatronico, e Giovanni Casati, violino, è stato premiato tra i calorosi applausi tributatigli dal pubblico “La raffinata musica che hanno magistralmente eseguito durante la serata ha creato un’atmosfera magica” ha affermato Francesca consegnandogli l’attestato "e anche la loro prestazione è stata donata all'A.R.T."
“Un’altra artista che non avete visto al lavoro stasera ma che ci ha offerto davvero un grande aiuto è stata Isabella Milani, che ha realizzato le splendide locandine, il logo e il menù di CenART” ha affermato Lucia, premiando la talentuosa grafica piacentina presente alla serata.
“Senza il loro contributo non saremmo qui stasera. Hanno aderito con immediato entusiasmo e generosità alla nostra proposta di realizzare una cena benefica. La loro esperienza nel settore, i preziosi consigli, il supporto logistico uniti al grande lavoro di cui si sono fatti carico hanno garantito il successo di CenART”.
Con queste parole sono stati premiati i “padroni di casa” Leonardo Beltrani e Paolo Balestrazzi, gestori del Ristorante, che hanno ricevuto il meritato attestato di Campioni di solidarietà per CenART.
Infine, è stato tributato un sentito riconoscimento a tutte le persone presenti.
“CenArt è stata una scommessa. E’ il primo evento di questo tipo che l’A.R.T. realizza. E’ merito vostro se si è dimostrata una scommessa vincente. Grazie a nome dell’A.R.T. e dei volontari che si sono impegnati per rendere possibile l’evento.
Grazie, inoltre, a nome di tutti i bambini e ragazzi che attraverso il vostro contributo di stasera potremo continuare ad aiutare.” hanno concluso le organizzatrici.