Lucrezia Maggi in Cento sms(Kimerik, 2010)racconta una storia d'amore, d'illusione, di fantasie, di emozioni e di fraintendimenti, che si sviluppa proprio e solo grazie ai messaggi. Un Ti amo digitato sul display puo' cambiare improvvisamente la vita dei protagonisti, ma non sempre la tecnologia significa un miglioramento. Iris e' una bella ragazza del Sud, da sempre innamorata di Alberto, un uomo piu' grande di lei, colto e affascinante, che sembra irraggiungibile. Il Fato sembra portare lontano le strade di Iris e di Alberto. Lei si sposa giovane e diventa donna di casa e madre devota, mentre lui si avvia alla professione medica, tra studi e ricerche. Tuttavia Iris, fantasiosa e romantica, continua a sognare e a desiderare in segreto di potersi avvicinare ad Alberto. Piu' che un amore, per Iris e' una vera e propria ossessione, che la spinge alla scrittura di un diario segreto. Ma le cose cambiano quando Iris, trovato il numero del telefonino di Alberto, si decide a scrivergli un sms: Ti amo. Tra chiamate notturne, squilli e messaggi nasce una relazione equivoca, complicata dalla presenza di Simone, amico di Alberto, che si intromette tra i protagonisti. La forza del racconto di Lucrezia Maggi, non sta tanto nel racconto in se', una storia d'amore che si sviluppa piu' nella testa della protagonista, che nella realta' dei fatti, quanto nella descrizione dell'influenza e dell'impatto che le tecnologie hanno sulla vita quotidiana. L'sms è un nuovo modo di approcciarsi alla realta', che consente di avvicinare persone lontane, senza tuttavia esporsi troppo, ma che puo' anche essere causa di incomprensioni e di mascheramenti d'identita'. Se in passato erano lettere d'amore e messaggi in bottiglia, adesso basta un cellulare per raggiungere il proprio amato, ma non sempre si ottengono i risultati sperati. Cento sms e' un libro con buone potenzialita': dal punto narrativo e' particolare la struttura di meta' racconto, per cui il romanzo diventa un libro nel libro, la cui autrice e' Luna Morf pseudonimo di Iris. Ben definito il personaggio principale, anche nei piu' complessi risvolti psicologici, tuttavia le altre figure che si muovono nel racconto non spiccano in modo significativo. La trama non convince subito "del tutto" per l'incalzare del ritmo narrativo, a tratti troppo rapido per consentire al lettore d'immergersi completamente nell'intrico della vicenda.Valida, però, l'idea di una storia d'amore contemporanea e reale, di un Sud Italia ancora troppo chiuso in una mentalita' maschilista e di una fantasia che riesce a realizzarsi solo grazie alla tecnologia.
Morale del racconto: la vita da' e la vita toglie, ma ogni istante merita di essere vissuto.
Genova, 21 Dicembre 2010
Chiara Pieri, caporedattore IL RECENSORE.COM
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