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Da Bloody Ivy

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Venerdì, 24 gennaio 2003-02-02, muore Giovanni Agnelli. E’ mattina: le 7 e 59 secondo reperto. Il primo flash di agenzia è quello dell’Adnkronos, alle ore 8 e 40; l’ansa fa il lancio alle 8 e 46. La notizia è il tipico piatto caldo da servire ancora fumante. E così fanno i Telegiornali e Giornali radio che interrompono i programmi con edizioni straordinarie. I giornalisti della stampa si mordono le mani, le edicole stanno appena aprendo e il giornale è già ammuffito. La notizia portante non c’è. Non ci sarebbe stata per tutto un intero giorno, e il giorno dopo risaputa ormai da tutti, non sarebbe neanche stata più una notizia.

Stampare una costosa quanto inutile edizione straordinaria? Inutile perché sarebbe in ogni caso arrivata in ritardo e per ultima rispetto a televisione e radio (due eccezioni a parte, l’Unione Sarda e La Stampa in edizione locale). Allora di articoli riguardanti il luttuoso fatto si sono riempite le edizioni on line.

Per presentare la morte dell’Avvocato sulle edizioni elettroniche dei quotidiani, si è lavorato su due binari paralleli. Il primo è stato l’aggiornamento frenetico della notizia, dichiarazioni dei familiari, degli amici eccetera; il secondo l’approfondimento, la biografia e tutta la photostory disponibile.

Come esempio prendo le versioni elettroniche de “La Stampa”,la Repubblica”,il “Corriere della Sera”,Il Sole 24 Ore”, quotidiani italiani, sia cartacei sia digitali. L’ordine con il quale ho elencato le testate, è puramente casuale.

La Stampa Web” ha visto la luce il 18 dicembre 1999, anche se la grafica ha subito una decisa risistemazione nel dicembre 2002. Il sito, attualmente, è a due colori: blu ed arancione. Per questioni di estetica e di praticità organizzativa. Il blu caratterizza i contenuti del giornale cartaceo, riportati nella colonna di sinistra e tutti cliccabili; l’arancione segnala i contenuti interattivi specifici della redazione Web. A onor del vero non c’è la completa versione cartacea ma solo quella definita “accessibile”, che però è molto ampia (prima pagina, editoriali e opinioni, interni, esteri, cronache italiane, economia, cultura, spettacoli, sport, pagine speciali, Torino cronaca, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, vivere Roma, vivere Milano, la vignetta di Forattini eccetera) I titoli dei dispacci Ansa scorrono sopra la testata, basta cliccarci dentro per leggere il dispaccio completo. Vicino al logo della testata c’è un disegnetto che cambia durante la giornata in tre modi. Un sole che brilla caratterizza il palinsesto diurno e nel sito abbondano gli aggiornamenti di giornata seguiti dalla redazione; un tramonto, palinsesto serale, lascia maggior spazio all’interattività con i lettori e contiene in vetrina forum, instant poll (quasi dei sondaggi) e novità pescate di volta in volta da vari canali telematici; uno spicchio di luna, palinsesto notturno, segnala che in primo piano ci sono i titoli del giornale che esce in edicola al mattino. In alto a sinistra c’è il servizio per la ricerca nel giornale inserendo parole chiave; sempre in alto ma sulla destra del logo c’è la finestra “link veloci”, da lì si apre un menù a discesa che permette di collegarsi con un clic alle testate del gruppo (La Stampa Web, La Stampa NordOvest, La Stampa Shop, e i settimanali: Torino Sette, Tutto Libri, Tutto Scienze, Tutto Soldi, Specchio). Proprio sopra i “link veloci” ci sono quattro piccole icone che consentono di ingrandire o rimpicciolire i caratteri del sito e a fare de “La Stampa Web” l’homepage predefinita dal computer.

Sotto il logo della testata c’è una striscia orizzontale di bottoni arancione, per permettere al lettore di raggiungere subito i contenuti più letti: Sport, News, High Tech, Borsa, Rubriche (che apre una specie di mappa con vari argomenti), Speciali, Scuola, Forum. In alto a sinistra, sotto il servizio per la ricerca nel giornale, c’è un bottone, “scrivi” che mette a disposizione gli indirizzi e-mail della redazione, di tutti i giornalisti elencati in ordine alfabetico, direttore compreso, e di molte rubriche (“Lettere al giornale”, “Specchio dei tempi”, “La mia città”, “Salute”, “Saper Spendere”). Anche il bottone “credits”, lì accanto, apre interessanti finestre con altre rubriche e articoli.

Parlando di ciò che si poteva trovare nell’home page del 24 gennaio, ovviamente la notizia della morte di Agnelli, c’era, così anche le foto, e già tutta una serie di articoli, segnati con il triangolino arancione per far capire l’esclusiva del web. Il primo articolo dell’elenco apparteneva a Marcello Sorgi. Apro una chiosa per dire che anche il giorno seguente ci sarà un editoriale del direttore ma stavolta su ambedue le versioni, cartacea e digitale. Vi era, creata ad “hoc” una sezione speciale della versione elettronica che permetteva ai lettori, nel giorno stesso della morte di Gianni Agnelli, di scrivere messaggi di cordoglio e di leggere quelli già scritti nel sito da altri.

Continuo con un altro giornale che on line ha ben due versioni, l’extra e la light, vale a dire quella ad abbonamento e quella gratuita. La Repubblica ha fatto un timido ingresso on line nell’aprile del 1996, in occasione delle elezioni politiche. “Un successo (350.000 contatti in 20 giorni) che convinse l’editore a procedere sino all’inaugurazione ufficiale del 14 gennaio 1997, giorno simbolico in quanto ventunesimo compleanno del quotidiano” (R. Staglianò).

Non descrivo nuovamente tutta la mappa del sito. Anzi i siti, dato che ve ne sono due. Il giornale on line a pagamento, Repubblica extra, permette di consultare nel Web, l’intera edizione cartacea, con varie modalità: l’edizione navigabile con immagini che consente di sfogliare il giornale come lo si trova in edicola; l’edizione in pdf (Portable Document File. Formato per visualizzare testi e immagini delle pagine stampate), che può essere stampata e/o salvata in toto nel proprio computer; la versione solo testo, per consentire la consultazione rapita nel caso di connessioni lente. Si può accedere anche a tutte le edizioni locali (Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino) e ai servizi altrimenti a pagamento, del portale Kataweb extra Gold: news, finanza, sport, SMS, mail, newsletter. Gli abbonamenti sono per un anno, per sei mesi o a scalare, cioè si sceglie di leggere un certo numero di copie nell’arco di tot mesi.

Il direttore di Repubblica, al tempo della morte di Agnelli è Ezio Mauro, e mi pare di scrivere qualcosa si scontato; il sito di Repubblica.it, cioè quello gratuito, fondato da Vittorio Zambardino, in data 24 gennaio 2003 diretto da Vittorio Zucconi (tra l’altro anche direttore editoriale di Radio Capital). Gli aggiornamenti sono frequenti e l’ultimo è segnalato (giorno, ore e minuti) in alto, a destra della testata. Nel giorno in questione, ovvero, il 24 gennaio 2003, oltre agli articoli, per così dire “freschi di giornata”, si potevano leggere parecchi coccodrilli, cioè del materiale preparato per tempo e in “previsione di”, come pure l’album fotografico e il video. Originale l’articolo nella rubrica “la Repubblica of the arts”, che trattava dei rapporti di Agnelli con il mondo dell’arte. E con uno dei link associati si poteva accedere alla galleria delle foto della sua personale Pinacoteca.

Uno dei punti forti di Repubblica.it sono i link associati al sito. Primo fra tutti, il portale di Kataweb, un grande fra i portali italiani che sta al passo di aziende come Iol e Tiscali e gestisce 35 siti e portali propri, continuamente aggiornati (alcuni esempi: kwFinanza, kwSport, kwScuola, kwSalute, kwOroscopo, kwCucina…). Kataweb gestisce anche 37 siti editoriale del Gruppo Espresso. Nasce a settembre del 1999, per essere ridisegnata esattamente un anno dopo, nel settembre del 2000. Le notizie sono aggiornate più volte nell’arco di un giorno. Ogni mattina la riunione quotidiana comprende le redazioni di Kataweb, CNNItalia, Radio Capital e Repubblica.it, per decidere assieme la linea di quel giorno e come trattare i principali temi.

Un altro link interessante, sempre in prima vista nell’home-page di Repubblica.it è quello che collega al settimanale l’Espresso. L’Espresso in versione elettronica è gratuito solo in alcune parti, permette di leggere i nuovi articoli come quelli già archiviati, comprese le vignette di Altan e offre rubriche extra che nella versione cartacea non appaiono. Fino a poco tempo fa era completamente gratuito (ossia si potevano trovare tutti gli articoli che apparivano sul numero cartaceo) e offriva un servizio di newsletter.

Le newsletter sono un servizio, offerto da molti siti web e da giornali elettronici (New York Times, o Washington Post per fare due nomi illustri), grazie al quale gli utenti registrati ricevono periodicamente una serie di aggiornamenti, via e-mail, di soliti relativi a un determinato tema a loro scelta. In un certo senso le newsletter aiutano l’utente a risolvere il problema della ricerca affannosa delle notizie nel mare magnum di Internet. L’abbonato alla newsletter riceve via mail le notizie selezionate e attinenti all’argomento da lui scelto al momento dell’abbonamento. E’ un modo quindi di personalizzare l’informazione, di costruirsi un giornale personalizzato, on demand, cioè su richiesta. In fondo, può essere l’equivalente di comperare in edicola una rivista specializzata.

Anche il Corriere della Sera (direttore in quella data  Stefano Folli), sul Web, possiede due versioni. La prima risale alla primavera del 1995 e riportava soltanto gli articoli dell’edizione cartacea; la seconda, ossia un vero sito web in piena regola nasce nella primavera del 2000. Il “pacchetto d’abbonamento” permette di collegarsi alle versioni on line integrali del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport. L’abbonamento può essere giornaliero (che permette di leggere esclusivamente la copia del giorno di entrambi i quotidiani), temporale (per un periodo di tempo più lungo) o scalare (valido per leggere un determinato numero di copie di uno o entrambi i quotidiani). Si può accedere inoltre all’archivio che però permette di leggere solo i giornali di non più di 20 giorni addietro.

Nella versione gratuita, invece, l’home page si apre con un’unica grande foto che illustra il fatto del giorno in primo piano. Nella fattispecie, il 24 gennaio, appariva una foto di Giovanni Agnelli. Senza articolo né didascalie accanto ma con sotto una serie di titoli linkabili dei servizi relativi. Quello stesso giorno, infatti, sebbene nel giornale cartaceo non apparisse nulla visto che l’apertura delle edicole e la notizia della morte di Giovanni Agnelli, erano avvenute quasi contemporaneamente, nell’edizione on line si riuscì ad inserire articoli, testimonianze, video ed immagini dedicate all’Avvocato.

Cito alcuni lavori disponibili quel giorno: un filmato (la testimonianza di Piero Ostellino, ex direttore del Corriere della Sera), un’animazione (l’albero genealogico della famiglia), un “audio” (le testimonianze di Occhetto, Sgarbi e Curzi), ma anche un ricordo di Cannavò e una carrellata di immagini. Articoli e articoli, l’immancabile biografia,la storia dell’azienda, la passione per la Juventus, la Ferrari e per la vela, e poi le sue frasi famose e la raccolta delle battute più sagaci, eccetera, eccetera.

Ogni giorno, invece, nell’home page del Corriere.it, alla sinistra della foto con il fatto del giorno è posizionata la colonna degli “Speciali”, mentre a destra della foto c’è la colonna elenco delle news. In alto sotto la testata, icone colorate danno la possibilità di raggiungere con un clic altri servizi del sito. Al di sotto della foto, circa a metà video, guardando dal computer di casa, una riga orizzontale con le icone di quei “Speciali” che in forma cartacea sono i cosiddetti supplementi (Soldi & Borsa, Corriere & Lavoro, Viaggi & Vacanze…). Nella parte bassa dell’home page c’è lo spazio per altri innumerevoli link, ad esempio: le lettere di e a Paolo Mieli, i collegamenti con i “siti amici” ( Sette, Io Donna, La Gazzetta dello Sport…), “Il Corriere dei Piccoli” (è l’edizione on line del celeberrimo giornalino), “Mondo Internet”, il “Corriere Salute”, “Corriere Scienze”, oltre a molti Forum e Sondaggi (sulla scuola, sul fumo eccetera). I Forum e i Sondaggi sono una caratteristica peculiare dei giornali sul Web, infatti, una novità del giornalismo on line, è saper creare comunità all’interno delle quali i lettori possano interagire tra loro o con la redazione. I testi degli articoli sono decisamente più brevi di quelli cartacei, le parole chiave sono evidenziate dal carattere in grassetto e ogni articolo può essere approfondito tramite i link.

Solo brevi cose su “Il Sole 24 Ore”(direttore in quella data Guido Gentili), versione on line, naturalmente; giornale dedicato alla finanza e ai signori della Borsa. Il giorno della scomparsa di Gianni Agnelli aveva, cliccabili dall’home page degli articoli dal sapore amalgamabile al resto del giornale. In effetti subito dopo al primo intitolato “La biografia”, già il secondo era “Il titolo in Borsa”.

La versione sul Web di un giornale come Il Sole 24 Ore, aggiornato più volte al giorno, rappresenta per il business man, una vera e propria coperta di Linus. Fra i link disponibili nell’home page, quello dell’Agenzia Radiocor, in Italia il leader dell’informazione finanziaria e acquistata nel 1994 proprio da Il Sole 24 Ore. I servizi del sito sono a tre livelli, gratuiti, gratuiti per i registrati (la registrazione prevede un nickname, una password e la propria e-mail, ma è del tutto gratuita), e per abbonati.

Fra i servizi per i navigatori anonimi, cioè non registrati, cito “24 Ore Mutui” che offre la possibilità di comparare i mutui erogati dalle banche e farne richiesta direttamente on line; e “24 Ore Prestiti” che dà la possibilità di confrontare le condizioni applicate dalle banche per l’erogazione di prestiti e farne richiesta direttamente on line. Invece, per i registrati, alcuni dei servizi disponibili sono “24 Ore Mail” ossia la possibilità di avere una casella di posta elettronica gratuita con il dominio di @24oremail.com; e “Job Alert”, che avvisa tramite e-mail della presenza di annunci di lavoro corrispondenti ai parametri impostati. Gli abbonati godono di ogni possibilità e servizio del sito, per esempio possono leggere il giornale esattamente come uscito in edicola in versione cartacea, compresi i periodici del gruppo, possono accedere all’archivio del Sole 24 Ore e di altre testate collegate, possono accedere a molte informazioni come i bilanci delle società italiane e i protesti. “Lex 24” è un altro link riservato agli abbonati, e lo segnalo perché è un archivio legislativo contenente tutte le disposizioni vigenti nell’ordinamento giuridico italiano, dall’unità d’Italia ad oggi! Segnalo, Radio24, 18una radio sul Web, radio di parola più che di musica, quindi di informazione e commento delle notizie.

E’ giusto far notare che i prodotti giornalistici che si incontrano sulla rete non dipendono necessariamente da testate della carta stampata. Un esempio è “Il nuovo”,giornale disponibile solo in forma telematica diretto all’epoca da Andrea Marini. Nato nell’ottobre del 2000, come emanazione editoriale delle e-Biscom, società per i servizi a banda larga, propone informazione e notizie “leggere”, i cosiddetti “gossip”, con parecchie immagini di pin up fra le sue pagine.

Siti web giornalistici sono prodotti, oltre che dai giornali, anche da agenzie di stampa, televisioni, radio, portali, motori di ricerca, ecc. Spesso viene trasferita sulla rete la linea editoriale del prodotto ma ovviamente le potenzialità d’Internet sono diverse e quindi alla fin fine non ha più grande importanza se la “base reale” del sito virtuale sia un giornale cartaceo, una redazione televisiva, radiofonica o altro. In Italia, i pionieri del Web, nel lontano 1995, furono l’”Unione Sarda e “l’Unità”. L’Unione Sarda fu il giornale telematico promosso dall’editore Nicola Grauso, mentre l’Unità on line nacque con la direzione di Walter Veltroni, come giornale dell’allora PDS.

Nel mondo Web, quindi, i concetti di spazio e tempo sono diversi, e l’aggiornamento dell’informazione nei giornali on line ormai rasenta la continuità ininterrotta. Nove possono essere i punti da sottolineare parlando d’informazione on line: uno, l’ipertestualità, che consente di arricchire il contenuto con contributi diversi; due, l’autenticità, cioè la possibilità di legare con un link all’articolo anche la fonte stessa; tre, la multimedialità ossia il contributo al testo di immagini, animazioni, video, suoni…; quattro, l’interattività tra testata e lettore, grazie a mail, forum, newsletter; cinque, l’organizzazione impaginativa, ossia l’attenzione nel creare le varie pagine Web del sito, e nell’home page la capacità di riempirla con il maggior numero di informazioni e rimandi ad altre pagine; sei, la tempestività nel dare la notizia; sette, l’aggiornamento, nel corso della giornata come il più prezioso valore aggiunto al giornale stampato; otto, facilità di ricerca nel sito, con un occhio di riguardo per gli archivi del giornale; nove, equilibrio fra costi e benefici, ossia rispetto per la bolletta telefonica dell’utente e quindi costruzione di pagine Web “leggere” e veloci da scaricare, nonché facili da navigare.

Internet è in grado di offrire incredibili strumenti ad un giornalista che opera on line come, ad esempio, la ricerca di informazioni, la comunicazione con colleghi di altre redazioni, l’aggiornamento sulle principali notizie della giornata in tempo reale. La struttura della rete consente di scaricare, trasferire e condividere file. La filosofia della Rete è ancora di tipo free, con l’offerta di risorse e contenuti gratuiti in cambio di guadagni provenienti da investimenti pubblicitari. Dietro al tutto gratuito, infatti, vi sono le aziende sponsor, e la principale fonte di guadagno su Internet è la pubblicità (mentre nell’editoria tradizionale il guadagno proviene sia dalla pubblicità sia dalla vendita delle riviste in edicola). La telematica ha sicuramente rivoluzionato il mestiere del giornalista, offrendogli un nuovo e più ampio tipo di comunicazione con il pubblico e conferendogli anche maggiori responsabilità.

HACKER KULTURE 1. Brainframes —  2. Etica Hacker – Emmanuel Goldstein — 3. Hackers – la prima generazione  — 4. gli hacker di Altair 8800 — 5. Hackers famosi — 6. il Cyber World di William Gibson — 7. Cyber Femminismo – Donna Haraway — 8. cause famose — 9. napster — 10. Jon Johansen e il codice DeCSS — 11. Software Libero – Richard Stallman – Copyleft — 12. Linux – Linus Torvalds — 13. Pekka Himanen e l’etica hacker — 14. un po’ di storia sul Copyright — 15 Open Source e Pubblica amministrazione — 16 Software, diritti d’autore — 17. Digital Millennium Copyright Act — 18. La SIAE — 19 La nuova dura legge sul Diritto d’Autore –20. e-book — 21. Cybercrime — 22. Cyberwar – Information warfare — 23. Hakim Bey e le T. A. Z.

pezzo, parecchio datato ma ancora presente su Hacker Kulture dvara.net  

ivy


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