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"Central Park" di Guillaume Musso

Creato il 08 marzo 2016 da Eliza @BiblioEliza
Buon pomeriggio amici lettori,finalmente riesco a sedermi tranquilla al computer, sono due giorni che giro come una trottola, e a scrivere la recensione di Central Park di Guillaume Musso.

Titolo: Central Park
Titolo originale: Central Park
Autore: Guillaume Musso
Editore: Bompiani
Collana: Letteraria Straniera
Pagine: 304
Ebook: € 9,99
Cartaceo: € 18,00
Data di pubblicazione:  17 settembre 2015
Link Amazon: Central Park
TRAMA
New York. Otto del mattino. Alice, una giovane poliziotta di Parigi, e Gabriel, pianista jazz americano, si svegliano ammanettati tra loro su una panchina di Central Park. Non si conoscono e non ricordano nulla del loro incontro. La sera prima, Alice era a una festa sugli Champs-Elysées con i suoi amici, mentre Gabriel era in un pub di Dublino a suonare. Impossibile? Eppure... Dopo lo stupore iniziale le domande sono inevitabili: come sono finiti in una situazione simile? Da dove arriva il sangue di cui è macchiata la camicetta di Alice? Perché dalla sua pistola manca un proiettile? Per capire cosa sta succedendo e riannodare i fili delle loro vite, Alice e Gabriel non possono fare altro che agire in coppia. La verità che scopriranno finirà per sconvolgere le loro vite. 


Partiamo subito col botto: questo è un thriller che non è un thriller. No, non vi preoccupate, non ho sbattuto la testa. Il fatto che per almeno il 70-75% del romanzo sei convinta con tutta te stessa di avere tra le mani un thriller, hai suspense, azione, fughe, pistole, sangue. Insomma, sei tranquilla, conosci il campo d'azione, tutto nella norma. Poi ad un certo punto, giri pagina e scopri che quello che hai letto finora proprio un vero thriller non è, scopri di avere tra le mani un libro diverso. Ve lo dico? Mi è piaciuto un sacco! Sono rimasta sorpresa, stupita e anche divertita perchè l'autore ha saputo mettere nel sacco il lettore, fregarlo anche con il suo modo di scrivere, e dargli qualcosa di molto più di un semplice bel thriller. Gli ha donato un romanzo dai risvolti psicologici forti e interessanti, in cui il fantomatico Niente è come sembra è quanto mai calzante. Lo inizi pensando di trovare suspense ed azione, lo finisci con la certezza di aver avuto una vera lezione sulla psiche umana e su quello che inconsciamente facciamo per proteggerci dal dolore.
Io non avevo  mai letto niente di Musso ma devo dire che se il suo modo di scrivere è questo mi ha convinta in pieno a provare altri suoi romanzi. Central Park è infatti uno di quei libri che si legge tutto di un fiato e non per mera curiosità di vedere come va a finire (ma anche eh), ma soprattutto perchè Musso scrive veramente bene, dando spazio alla curiosità del lettore senza però soffocarlo di descrizioni, concetti o altro. Ha un ritmo incalzante, anche grazie ai salti temporali e flash back, che in alcuni casi ho trovato un po' lunghi.
Fino ad un certo punto leggevo e pensavo "Bella storia, bravissimo Musso, ma...". Quel ma era per i personaggi che all'inizio non convincono. "Strano" continuava il mio monologo interiore "Scrive così bene e mi butta via così due protagonisti?". Avete presente quella sensazione che vi viene quando qualcosa non torna? Quel rimuginare continuo, quella ricerca di un appiglio per capire e giustificare un scelta? Ecco, ero in quello stato emotivo, quando... Fermi tutti! Alla fine lo capite, Musso vuole questo, vuole farti credere di aver capito tutto, della storia e dei personaggi, darti la certezza di avere davanti un racconto veloce, rapido, incalzante che non ha bisogno di ghirigori e descrizioni, in cui i personaggi sono pura azione, per poi darti la proverbiale mazzata tra capo e collo e dirti la verità sui e dei personaggi. Personaggi che hanno un quadro psicologico, caratteriale ed emotivo che ti lacera il cuore e offusca la mente!
L'unico appunto che mi sento di fare riguarda le ultime 5 pagine in cui si è voluta dare una nota romantica assolutamente inesistente nel resto del libro e che messa così ho trovato poco necessaria, al limite del fastidioso e poco credibile.
Voto

Alla prossima

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