Centrale del gas, a Verolavecchia (Brescia) il Comune c’è: le osservazioni sono state inviate

Creato il 29 gennaio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Mercoledì 23 gennaio ore 18.40, municipio di Verolavecchia, provincia di Brescia. Si riunisce la giunta comunale presieduta dal sindaco prof. Sergio Zanetti, che decide di inviare al ministero dell’ambiente, per posta elettronica certificata, le osservazioni sul progetto di centrale di Snam, Stogit, Saipem. Il progetto proposto all’amministrazione di Verolavecchia (Bs) suscita perplessità, inquieta, introduce nel territorio elementi di pericolo e preoccupazione, come se queste centrali venissero concepite per essere collocate in luoghi che non possono mai assolutamente rischiosi.

Confrontare il comportamento di sindaci di territori diversi richiede sempre prudenza: in questo caso però non si può non notare che la questione della sostenibilità sociale, oltre che ambientale, del rischio legato all’impianto proposto viene affrontata in modo adeguata. In provincia di Cremona, come a Bordolano, pochi chilometri più in là,  si tende a dire troppo facilmente sì, a non mandare osservazioni, a tranquillizzare i cittadini come se la parola “tecnologia” fosse garanzia di sicurezza certa, quando non è vero per niente, e non si forniscono documenti e non si danno risposte che restino a verbale nei consigli comunali.

Il Comune di Verolavecchia, senza pregiudizi, vuole la verità: invia osservazioni e chiede risposte specifiche, senza dire subito che tutto va bene. Questo atteggiamento del Comune bresciano, vicino alla provincia di Cremona, tutela i cittadini chiedendo al ministero informazioni precise, risposte, chiarimenti, casomai ripensamenti. La delibera è allegata qui.

Sembra un comportamento eccezionale, quello del sindaco Zanetti e della sua giunta eppure è quanto di più semplice e rassicurante.


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