Molte sono le città fantasma presenti negli Stati Uniti. Ma Centralia è davvero unica.
Centralia è una città della Pennsylvania. Piccola cittadina resa celebre da una vicenda tragica ma istruttiva sullo scorretto utilizzo delle risorse naturali.
La città nacque all'inizio dell'Ottocento proprio sopra un enorme giacimento di carbone, le estrazioni durarono anni e lasciarono nel sottosuolo una serie di tunnel e pozzi completamente abbandonati.
Ma arriviamo al dunque, nel 1962 Centralia contava circa 2.000 abitanti, quando vennero posti dei rifiuti incandescenti all'interno di uno dei tunnel (usati come discarica abusiva e illegale) la vena carbonifera prese fuoco, espandendosi in tutti i tunnel presenti sotto la città. Inutili furono tutti i tentativi di estinguere l'incendio sotterraneo, che ben presto manifestò i suoi effetti anche in superficie: ceneri, nuvole di fumo bianco ed acre, moria di alberi, scioglimento dell'asfalto con conseguente formazione di crepe sulle strade, voragini improvvise, ecc.
L'incendio continua nel sottosuolo di Centralia... per questo motivo negli anni '80 gli abitanti di Centralia furono costretti ad evacuare la zona.
Attualmente l'incendio nel sottosuolo è ancora attivo, e si calcola che lo sarà ancora per centinaia di anni; alcune decine di persone però ancora abitano la cittadina e protestano contro il governo per il mancato aiuto.
Per questo motivo la cittadina è una meta "turistica" di passaggio davvero importante, ma a dire la verità non c'è molto da vedere. Strade rotte, qualche maceria qua e là, il terreno fumante e nulla di più. Ma la storia che c'è sotto è davvero affascinante e intrigante. La vicenda infatti ha anche ispirato l'ambientazione di un recente film (Silent Hill, 2006) basato sul famosissimo videogioco Silent Hill.