Magazine Calcio

Centre for Access to Football in Europe (CAFE): Calcio Totale, Accesso Totale, Inclusione Total

Creato il 01 novembre 2015 da Stefano Pagnozzi @StefPag82
Centre for Access to Football in Europe (CAFE): Calcio Totale, Accesso Totale, Inclusione Total
Il Centre for Access to Football in Europe (CAFE), partner della UEFA da lungo tempo, ha tenuto la sua seconda Conferenza Internazionale allo Stade the France.
Il Centre for Access to Football in Europe (CAFE), partner della UEFA da lungo tempo, ha tenuto la sua seconda Conferenza Internazionale allo Stade the France. La missione di CAFE è migliorare l'accessibilità degli stadi in collaborazioni con le federazioni affiliate alla UEFA, con le leghe, con i club, con i tifosi disabili e con i gruppi di tifosi.
Secondo David Bernstein, presidente di CAFE, le persone disabili sono la minoranza più grande in qualsiasi popolazione, con oltre 80 milioni di disabili che vivono nella sola Unione Europea.Circa il 50% dei disabili non hanno mai partecipato ad attività di svago o sportive a causa dell'inaccessibilità degli impianti. In molte regioni i disabili sono ancora isolati, socialmente ed economicamente esclusi, e spesso limitati da zone inaccessibile e trasporti limitati, oltre ad atteggiamenti negativi e stereotipi.
Gli speaker hanno parlato di molti argomenti, come le infrastrutture e i servizi per le disabilità visibili e invisibili.
Jacques Lambert, Presidente, EURO 2016 SAS
Vogliamo lasciare una eredità duratura in due aree: la prima è la descrizione audio che implementeremo in tutti gli stadi di EURO, perché al momento questa è una cosa che in Francia non esiste.
La seconda eredità duratura che lasceremo riguarda la segnaletica, perché al momento negli stadi non risponde alle necessità dei disabili. Lo faremo per EURO, e rimarrà negli stadi anche successivamentes.
Emmanuelle Assmann, ambasciatore di EURO 2016 per François Hollande e presidente del Comitato Paralimpico Francese
Per EURO 2016 lavoreremo a stretto contatto con CAFE e con le città sede. E' necessario un cambiamento della mentalità per quanto riguarda le condizioni legali. Lavoreremo in tutti gli impianti per l'accessibilità e per portare i disabili al loro posto.
Ma anche nelle città sede, nelle zone per i tifosi, e nei luoghi pubblici delle città oltre che nel trasporto pubblico che permette alla gente di arrivare agli stadi e di muoversi intorno alle città. Un evento come UERO 2016 potrebbe davvero dare una grossa spinta al cambiamento.Scopri di più su CAFE.
Da: uefa.org

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog