"Venezia
è sempre di moda. Fashion in laguna dal 1920 al 1970" è il
titolo della nuova mostra che sarà inaugurata presso il Centro
Culturale Candiani il prossimo 10 Marzo alle ore 18.00
La
mostra racconta attraverso delle fotografie Vintage gli eventi
organizzati dal CIAC
- Centro Internazionale delle Arti e del Costume di Palazzo Grassi -
e
conservati presso l' Archivio Carlo Montanaro, le immagini di
Venezia, set dei servizi di moda di importanti stilisti e di eventi
mondani, scattate dai fotografi dell'agenzia fotogiornalistica di cui
testimonia l' Archivio Cameraphoto Epoche Venezia, le preziose
immagini dei riti mondani sulla spiaggia del Lido dell' Archivio
Giacomelli ora conservate nell' Archivio della Comunicazione del
Comune di Venezia, con abiti ed oggetti provenienti da Palazzo
Fortuny e dal Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume di
Palazzo Mocenigo e una serie di imperdibili filmati dell' Archivio
Storico di Istituto Luce Cinecittà.
L'
esposizione è stata ideata da Elisabetta
Da Lio, e comprende oltre 120 immagini, una serie di imperdibili
filmati d'epoca - tra cui un raro documento sulla “vita da spiagga”
fine Anni' 20 - in tre postazioni video di cui una Vintage, e
scoprire in passerella abiti Fabiani, Valentino, Fontana, Galitzine …
e oggetti Roberta di Camerino.
Il
progetto, che tiene conto della documentazione prodotta in occasione
della recente esposizione "Bellissima,
L'Italia dell'alta moda 1945/1968"
curata da Maria Luisa Frisa, Anna Mattirollo e Stefano Tonchi, sarà
anche occasione - nel corso di uno specifico incontro - per
approfondire quanto il corso di laurea in Design della moda e arti
multimediali dell'Università IUAV di Venezia ha elaborato sul
binomio moda-città.
Il
Lido di Venezia negli Anni' 20 e in particolar modo tra gli Anni '30
e '40, grazie all'azione sinergica di Biennale Arte e C.I.G.A., si
afferma come luogo di cultura, mondanità e turismo Internazionale,
sede di feste esclusive, cene di gala e sfilate di moda. Nel 1909,
Mariano Fortuny - ispirato dalla moglie Henriette - crea il Delphos,
un abito caratterizzato da una particolare plissettatura artigianale
che ispirerà le creazioni d'alta moda tra gli Anni '50 e '60. Sempre
a Venezia, ispirata dai tessuti Bevilacqua, Roberta di Camerino
realizza la borsa “bagonghi” che le farà vincere, nel 1956, il
prestigioso Neiman Marcus Fashion Award.
Il
Centro Italiano della Moda, fondato a Milano nel 1949 da Edoardo
Alfieri, con il sostegno di Franco Marinotti - allora Presidente
della SNIA Viscosa - eleggerà Venezia luogo ideale per celebrare -
con una serie di eventi all'hotel Excelsior e al palazzo del Cinema
al Lido - il sodalizio tra industrie tessili e case di alta moda. A
Palazzo Grassi, Marinotti fonda nel 1951 il Centro Internazionale
delle arti e del Costume. Sotto la direzione di Paolo Marinotti
-figlio del fondatore- andranno in scena veri e propri spettacoli
nello spettacolo dell'alta moda legando indissolubilmente la moda al
mondo dell'arte. La stessa Biennale di Venezia cercherà la
collaborazione del Centro all'insegna del binomio moda-cinema.
Per
Maggiori Informazioni: www.centroculturalecandiani.it
© Photo Credit: Fercioni Montanaro - Di Camerino Cameraphoto - Pucci Montanaro