Per i molti genitori e nonni intervenuti abbiamo allestito un "Museo interattivo" in cui bambini ed opere d'arte interagivano tra loro per presentare agli ospiti il nostro percorso. La mostra si è aperta con la stanza primitiva in cui si è illustrato il metodo di preparazione dei colori, i soggetti pitturati e la musica tribale.
Per il body painting dei giovani primitivi ci siamo ispirati ad un popolo Brasiliano celebrato in questo disco dei Sepoltura.
La seconda stanza è stata dedicata a Guernica: i genitori sono stati accolta dal rumore delle bombe a cui è seguita la presentazione del quadro, la visione di alcuni filmati su cui dei bambini recitavano e l'animazione con la tecnica delle ombre cinesi della famosissima canzone contro la guerra "Imagine" di Jonh Lennon.
Sempre in questa stanza è stato presentato l'"Urlo" di Munch: dei bambini hanno parlato della paura all'interno di cornici, urlato e invitato i propri genitori ad urlare per esprimere le proprie emozioni.
L'ultimo quadro presentato dal gruppo delle elementari/medie ai genitori è stato il "Quarto stato": abbiamo ricreato in quadro in una specie di diorama vivente. I tre bambini in primo piano (da noi due femmine ed un maschio) hanno spiegato il loro ruolo di rappresentanti, hanno letto i "diritti dei bambini" che avevano scritto e consegnato al Sindaco ed infine una ragazzina ha cantato "Non è l'inferno" di Emma Marrone.
Dopo una parte dedicata ai bambini del gruppo della scuola dell'infanzia il finale ha visto coinvolti tutti e due i gruppi che sulle note di "We are the world" si è disposto sulla scalinata principale per salutare i genitori.
Per questo progetto creativo, che sembra molto impegnativo, in realtà sono state necessarie solo "due prove" svolte entrambe venerdì mattina: questo è stato possibile perché i bambini, avendo già vissuto e sperimentato durante le settimane di centro estivo sapevano benissimo quale fosse il senso di ogni loro gesto o parola e proprio per questo hanno potuto dare il meglio.