I sondaggi lo danno in rimonta.L’ultimo (EMG, La7) da il PDL al 18,4 con piu 2 punti% mentre il PD scende al 32.4 perdendone 2. Il CentroSinistra cala al 37, il Centrodestra sale quasi al 28. Da 15 punti di differenza a meno di 10 in un mese. C’è poco da fare, Santoro o no, Berlusconi sta recuperando elettori. Il tour mediatico da i suoi effetti. Rimotiva i suoi, recupera i delusi (facendo calare Grillo) e si avvicina a quel 20% che significherebbe sicura parità al Senato della Repubblica.
Il CentroSinistra è in difficoltà soprattutto in Campania e Sicilia, dove va forte la coalizione di Ingroia. I premi regionali per Palazzo Madama sembrano essere in bilico anche per queste due regioni. In Lombardia e Veneto l’asse PDL-Lega mette in sicurezza il Cavaliere. Senza vittoria in almeno tre di quelle quattro regioni Bersani non avrà maggioranza al Senato. Ed il Cav torna in pista per un accordo politico.
E per provare a vincere, raccattando qualsiasi voto possibile, Berlusconi ha creato una megacoalizione costituita da ben 11 partiti. Oltre a Pdl, Lega e La destra vi sono altri mini partitini atti a prendere lo zero virgola di qua e di la per avere un computo totale più ricco di come potrebbe essere per una coalizione smart di soli 4 partiti.
Il tempo.it Il Cavaliere guiderà una alleanza di centrodestra formata innanzittuto dall’asse Pdl-Lega al Nord mentre per il Sud ci sarà la lista di stampo meridionalista «Grande sud» promossa da Gianfranco Miccichè e sostenuta da alcuni governatori del Pdl, insieme alla formazione politica autonoma di Raffaele Lombardo, Mpa-Pds. Ci saranno inoltre «Fratelli d’Italia-Centrodesta nazionale» del tridente La Russa-Meloni-Crosetto, il «Mir» dell’imprenditore Samorì, «La Destra» di Francesco Storace, «Intesa popolare» di Giampiero Catone, i «Pensionati» di Fatuzzo. «Rinascimento Italia-Lista del merito» di Arturo Artom sarà alleata del Pdl al Senato mentre correrà da sola alla Camera. Tra le new entry, apparentate con il partito di Berlusconi c’è una lista «Anti Equitalia» presentata dal movimento Noi consumatori fondato dall’avvocato napoletano Angelo Pisani, presidente della municipalità di Scampia