Stavolta non mi sono inventata niente, ho visto questa preparazione da Sara Papa e me ne sono subito innamorata! A differenza del solito ho utilizzato il lievito di birra e non la pasta madre seguendo dettagliatamente i suoi consigli. Il risultato è davvero strepitoso, giudicate voi!
Ingredienti x una stella:
350 g di semola rimacinata di grano duro
210 g di acqua4 g di lievito di birra secco
10 g di miele millefiori
1 cucchiaino di sale fino
1 tuorlo d'uovo per la superficie
Ho fatto l'impasto nella planetaria, ma si può effettuare lo stesso procedimento anche a mano ottenendo lo stesso risultato.
Mettere la farina nella ciotola e miscelarla al lievito. Aggiungere il miele, l'acqua ed impastare. Per ultimo unire il sale. Lavorare energicamente fino ad ottenere un impasto sodo e ben amalgamato. Formare una palla e metterla a lievitare per circa 2 ore in una ciotola coperta con pellicola trasparente.
Rovesciare l'impasto sul piano di lavoro e dividere in 10 pezzatura da 50 g, ne avanzerà un pezzo che servirà per la decorazione centrale.
Con ogni pezzo ottenere dei lunghi filoncini da circa 40 cm.
Sovrapporli a ferro di cavallo su un foglio di carta da forno ottenendo un cerchio a raggi.
Intrecciare 4 capi alla volta ed ottenere una stella a 5 punte. (Se la vostra teglia lo permette potrete lasciarli stesi, io li ho leggermente piegati per farli entrare nella mia.)
La treccia a 5 capi era la prima volta che la facevo e in alcuni punti mi sono un po' persa, ma con la cottura le imperfezioni si sono attenuate!
Con il pezzo tenuto da parte creare un fiore da porre al centro della stella.Spennellare accuratamente tutta la superficie con il tuorlo.
Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti.
Sfornare e far completamente raffreddare.Posizionare il centrotavola su un vassoio e decorare a piacere. Io ho utilizzato dei rametti di rosmarino del mio giardino e fiocchetti a tema natalizio.
Al centro del fiore si può mettere una bella candela da accendere durante il pranzo di Natale.
Con questa ricetta partecipo a Panissimo di dicembre: