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Sul territorio del Comune di Ceprano, per popolazione la 13a città della Ciociaria, nel 1994 fu scoperto un reperto archeologico umano di epoca preistorica.
Denominato Argil, perchè era conservato in uno strato d'argilla.
I resti fossili (un cranio) risultano abbastanza ben conservati, sebbene la scatola cranica sia incompleta.
Il cranio dell'uomo di Ceprano è stato datato in una prima fase degli studi in un intervallo compreso fra 800 e 900 mila anni fa.
Gli studi successivi, ancora in corso, attribuiscono più ragionevolmente al reperto una età di circa 500.000 anni, che ne fanno comunque uno degli uomini di Neanderthal più antici d'Europa.
Attualmente Argil è conservato presso il Museo Archeologico di Pofi (Fr) denominata anche la città dei fiori.
http://www.menteantica.it/muspofi3.htm
http://www.argil.it/argil.htm
Ceprano nasce come colonia romana nel 328 aC sulla riva sinistra del fiume, con il nome di Fregellae.
Il sito archeologico nelle foto che seguono (Museo Civico Archeologico di Fregellae) si trova oggi in territorio di Arce (Fr).
Dopo l'archeologia "vera" un bell'esempio di archeologia indutriale, l'antica Cartiera Vita Mayer, eretta nella prima metà del XIX° secolo e attiva, alimentata dalle acque del fiume Liri, fino quasi agli inizi degli anni '70.
E non era l'unica, giacché da una relazione scritta dal prefetto napoleonico de Tournon nel 1809 risulta che nel Lazio vi fossero già 11 cartiere funzionanti.
Nel 1830 si ricordano funzionanti circa 100 opifici, di cui circa metà adatti a produrre carta da imballo.
Nel 1876 vi lavoravano 76 operai.
http://francescomartini2010.wordpress.com/2011/12/29/la-cartiera-di-ceprano/
Attualmente la struttura, fagocitata dal centro cittadino, si presenta dall'esterno come nelle foto sotto.