Coaching definizione
Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta del coaching definendo o almeno circoscrivendo le aree di azione e intervento. Trattandosi di una materia piuttosto recente e tutt’ora in frenetico sviluppo, quello che stiamo per affermare qui e ora non vuole essere una prescrizione rigida ma semmai una descrizione istantanea di una realtà dinamica, una fotografia fatta con la consapevolezza di scattare un oggetto in movimento.
Wikipedia nella sua versione inglese definisce il coaching, la pratica di un coach professionista di sostenere un individuo (coachee o cliente) nel processo di raggiungimento di un risultato specifico, personale o professionale. Il coach è quindi un facilitatore del raggiungimento dei propri obiettivi.
Le metodologie e gli approcci al coaching sono numerosi, fare domande e lanciare sfide sono le modalità più ricorrenti. Il coaching è poi una pratica nettamente distinta da altri tipi di sostegno nelle discipline terapeutiche o nella consulenza. Il coaching può essere “fatto” con individui o con gruppi, di persona, al telefono oppure online.
L’approccio “facilitativo” nello sport fu stato lanciato da Timothy Gallwey, prima di lui l’allenamento sportivo era considerato come un passaggio di competenze basato sull’esperienza da un maestro a un allievo.
Dallo sport il coaching si è allargato ad altre sfere di interesse della persona, andandosi a legare a diversi ambiti della formazione: l’executive coaching, il life-coaching, il coaching dell’intelligenza emotiva, il coaching emozionale, l’orientamentio, il coaching della ricchezza, il business coaching, il career coaching, il mental coaching ecc.
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