Cercasi Cenerentola, il musical strappa risate!

Creato il 05 marzo 2014 da Monica7775 @modaestyleit

E alla fine il suo principe trova la sua principessa. È questo il lieto fine della favola più romantica per eccellenza, Cenerentola. Ma Moda e Style ha assistito a una versione molto particolare di questa favola, il musical Cercasi Cenerentola, in questi giorni e fino al 16 marzo in scena al Teatro della Luna (Assago, Milano).

Protagonisti di questa divertente versione Manuel Frattini, Paolo Ruffini e Beatrice Baldaccini, nei panni rispettivamente di Rodrigo, fidato consigliere del principe, lo smidollato Principe Azzurrissimo e la sognante Cenerentola. Rispetto alla favola originale, questo spettacolo ha saputo stupire e far ridere (molto ridere), grazie alla comicità rigorosamente toscana in tutte le sue sfaccettature di Paolo Ruffini, che interpreta un Principe un po’ giocherellone, burlone e poco propenso a diventare adulto e a sposarsi. Al suo fianco il fedele e l’austero Rodrigo, che nel corso della storia smette i panni ufficiali e fa emergere il suo lato fraterno e affettuoso.

Cenerentola, interpretata dalla ventitreenne Beatrice Baldaccini è superba nelle prestazioni canore e nelle movenze; rappresenta la tipica ragazza della porta accanto, moderna e proiettata positivamente al futuro, ma “prigioniera” di una vita che non ha scelto lei e che vorrebbe cambiare… Colpa delle sorellastre Genoveffa e Anastasia e della matrigna Velenia che impediscono in tutti i modi a Cenerentola di vivere e realizzare i suoi sogni, trattandola come una sguattera. Ma nella vita si sa arriva il momento del riscatto per tutti e dopo tante angherie, quando lo sconforto sembra avere il sopravvento, ecco che come per magia, anzi proprio per magia, il sogno si avvera! Grazie al prezioso aiuto di fata Clementina (Claudia Campolongo), Cenerentola riesce a partecipare al ballo indetto dal principe e a far scattare la scintilla dell’amore. Il ruolo di fata Clementina non è solo magico, ma anche educativo per certi aspetti e “materno” a nostro avviso, ovviamente a tratti comico e leggero: “se non hai il coraggio di cambiare le cose, la vita andrà sempre così, in un certo senso scegli di stare così, niente e nessuno ti impedisce di cambiare le tua condizione, sei tu che scegli come vivere”.

Il momento di maggior coinvolgimento emotivo è stato senza dubbio la ricerca della principessa tra il pubblico in sala che nel gioco della serata rappresenta il popolo di Microbia. Durante la prima milanese le due contendenti sono state Emanuela, una maestra di scuola elementare, e Rosalba una simpatica signora 75enne che ha emozionato e divertito pubblico e attori. A volte la spontaneità è la miglior forma di comicità che ci sia, non credete?

La produzione dello spettacolo è affidata all’esperienza di Compagnia della Rancia (che nella stagione 2013-2014 festeggia 30 anni di attività teatrale) in collaborazione con Medina srl.

La storia secondo Saverio Marconi e Stefano D’Orazio
C’era una volta il minuscolo Regno di Microbia, situato tra il Danubio Blu e l’Arno, dove un Re abdica a favore del figlio per ritirarsi ad Acapulco in eterna vacanza. Le leggi del Regno impongono però che il Principe ereditario, per succedere al padre, debba sposarsi, ma l’Azzurrissimo Principe, scapolo impenitente, non vuole “sistemarsi”. Si decide quindi di trovare con urgenza una moglie al Principe, indicendo un concorso a cui partecipano le giovani nubili del Regno.
Chi si prende l’onere di organizzare la bizzarra competizione è Rodrigo, braccio destro, consigliere ed alter ego del Principe, che cercherà di convincere lo scapestrato erede al trono a rispettare le regole del Reame. Equivoci, malintesi e capricci animeranno le selezioni, che vedranno le concorrenti, esposte in manifesti, votate con sventolamenti di fazzoletti dai sudditi del Reame (il pubblico in sala). Sarà infatti il Popolo di Microbia, radunato nella piazza del Castello, grazie a un applausometro, a selezionare per acclamazione le due finaliste aspiranti Principesse, tra cui il Principe sceglierà la sua sposa.
Tra le candidate al singolare concorso ci sono le gemelle Avidoni: Anastasia e Genoveffa, sponsorizzate dall’invadente e sgrammaticata madre Velenia. Le due “superstar”, in combutta con la madre, faranno il possibile per evitare la presenza alle selezioni della sorellastra Cenerentola, poiché rappresenta per le due gemelle una temibile concorrente. Con angherie e raggiri, le due “gemellastre” costringeranno Cenerentola a rinunciare al Gran Ballo organizzato dalla Corte di Palazzo per presentare le prescelte al Principe, ma, all’ultimo momento, l’intervento di una strampalata Fata di famiglia le consentirà di raggiungere la festa: bella e irriconoscibile grazie alle magie di Fata Clementina, incanterà il Principe che per la prima volta sarà vittima del fatidico colpo di fulmine (nella foto Moda e Style, Paolo Ruffini e Emanuela nostra fan).
Esilaranti imprevisti e furbe trovate di Rodrigo accompagneranno il Principe che farà di tutto per conquistare la bella sconosciuta: ma l’arrivo della mezzanotte (che fa scomparire tutte le magie della Fata,) costringerà Cenerentola ad abbandonare il Palazzo, perdendo nella fuga una delle scarpe di diamanti e cristallo datele da Clementina.
Sarà questo l’unico indizio in possesso del Principe per dare vita a una ricerca del suo sconosciuto amore: costretto a tentare di infilare la minuscola calzatura ai piedi delle nubili del Regno, l’operazione sarà resa più difficile dagli imbrogli e dai raggiri architettati dalla famiglia Avidoni.
Alla fine però la scarpetta finirà nel piede giusto e, come in ogni favola che si rispetti, grazie a un finale imprevedibile, (quasi) tutti vivranno felici e contenti.


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