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di Angelo D’Amore. Napolitano non ha conferito pieno mandato a Bersani per non bruciarlo in quindici giorni. Ha scelto poi di varare la commissione dei saggi, per "congelare" il suo fine mandato, quindi per non decidere in merito all'incarico del nuovo Presidente del Consiglio. Adesso tutti aspettano la nuova nomina o meglio, l'indicazione di un nome condiviso per il Colle che, più che garantire una posizione super-partes a salvaguardia delle istituzioni, debba avere invece il preciso obiettivo di indicare un nuovo Primo Ministro che possa in qualche modo permettere la nascita di un "governissimo" o per meglio dire, la realizzare del tanto atteso "grande inciucio". Lo scopo è unico: mettere in minoranza conclamata il M5S, forza politica troppo scomoda, arrivata troppo in alto, oltre ogni previsione plausibile. Se così fosse in questo Paese non cambierà nulla. Il Parlamento resterà la casa del malaffare, la dimora di tanti malviventi che attraverso tale Istituzione, vedranno garantita la loro incolumità dalle patrie galere, la sede di rappresentanza per intrecciare rapporti d'ìnteresse. Se fosse così, il M5S, potrebbe solo accrescere il suo consenso.