Usa 1985 Orion
con Rosanna Arquette, Madonna, Aidan Quinn, Robert Joy
regia di Susan Seidelman
Roberta, annoiata casalinga del New Jersey, si appassiona alle vicende di due ragazzi che si tengono in contatto nella rubrica dei cuori solitari al punto che decide di spiare un loro incontro. Finirà per essere scambiata per Susan e trovare una nuova vita..
Cercasi Susan disperatamente è il primo film in cui Madonna ha un ruolo degno di nota, quello di una ragazza molto disinibita e inaffidabile che finisce per impegolarsi in una brutta vicenda di antichi gioielli egizi trafugati dove ci scappa anche il morto. A rischiare la pelle però è Roberta, l'annoiata mogliettina borghese che per curiosità si è messa alle costole di Susan e ha comprato un suo giubbotto che causa lo scambio di persona reso possibile da una provvidenziale botta in testa che provoca un'amnesia temporanea a Roberta.
La trama è piuttosto complicata e in fondo secondaria: il film è ancora oggi un cult per la costruzione dello stile anni '80: Madonna è nel suo periodo di pizzi e merletti che ogni ragazza in quegli anni ha imitato.
Ad aprire il film c'è la celebre scena dell'asciugatore automatico con cui Madonna si rinfresca, che poi chissà perché quella sequenza è entrata nell'immaginario: non è sensuale o particolarmente di rottura, forse restituisce solo il senso di libertà del periodo e racchiude la sostanza divertita e underground del film che è il trionfo del post-: Jim, il pseudo fidanzato con cui Susan si tiene in contatto attraverso la rubrica dei cuori solitari suona in una banda post-punk e parte per la tourneè sulle note di Lust for Life cantata da Iggy Pop.
Di Madonna nella colonna sonora passa solo Into the Groove il cui video è composto esclusivamente da spezzoni del film.
Tra leggerezza e un briciolo di follia la pellicola prende comunque in giro il sogno americano della villetta nel quartiere residenziale: è da lì che Roberta fugge in preda alla noia per ritrovare sé stessa nel caos della metropoli.