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Cercasi vergine

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Cercasi vergine

Questa è l’ennesima segnalazione sessista e offensiva segnalatami da una lettrice indignata da quest’ennesima trovata provocatoria di un’azienda napoletana di abbigliamento che ha scatenato tantissime polemiche, vista come un segnale pericoloso contro le conquiste femminili.

Cercasi vergine

Sul sito Fracomina.it, si legge così: “Hai un’età tra i 18 e i 34 anni? Sei una donna dalla personalità forte e decisa, intraprendente, testarda e anticonformista? Fracomina sta selezionando i nuovi volti della prossima campagna pubblicitaria“.

Sinceramente non vedo nulla di anticonformista nel ritorno ai valori tradizionali, sopratutto nel periodo dove la dignità femminile viene calpestata in ogni modo, facendo emergere il rischio di un ritorno ad una netta divisione tra “sante e puttane”. In effetti a qui siamo già arrivati, visto che da una parte per andare in tv e per lavorare ti viene richiesta  disponibilità sessuale come requisito essenziale e dall’altra ti vogliono illibata per distaccarti da tutte le altre o per equipararti ad un oggetto, come se gli altri requisiti siano meno importanti, oramai anche l’aspetto estetico e la sensualità che nella moda è essenziale (e da noi mai contestabile) e in quanto tale forse non sapendo dove attaccarsi hanno voluto provocarci in questo modo, cose che agli uomini non vengono mai chieste perchè nessuno si permettebbe a discriminare un uomo perchè ama scop@re e di imporre restrinzioni sulla sua vita sessuale cacciando le manacce sulla propria vita privata.

Insomma, finisce che la sessualità femminile in Italia viene controllata in ogni modo: ti impongono visite ginecologiche (e poi criticano certe usanze tribali che avvengono in culture distanti dalla nostra), paragonando il tuo corpo ad  un’automobile il cui valore viene meno se usata, sono sempre loro a decidere quando usarti o no, sempre.

Mi fa andare in bestia questa discriminazione (Sulla categoria “lavoro” ho una rassegna vastissima delle più vergognose vessazioni contro le donne sul lavoro) sopratutto perchè lanciata in un periodo in cui  le opportunità lavorative per le donne sono pressochè scarse. Vi immaginate se arrivassimo ad un epoca in cui una donna debba conservarsi vergine per tenersi o per ottenere il posto di lavoro?

A dire il vero non siamo neanche così lontani, provocazione a parte. Pensate al fatto che una donna per essere assunta deve rendere conto al suo datore di lavoro quante volte fa sesso con il proprio partner per rassicurarlo del fatto che non resterà incinta per i prossimi 40 anni di contributo (se te li riconoscono una volta vorrai andare in pensione).

Il problema vero è che stanno tornando in auge i vecchi valori patriarcali che abbiamo combattuto con tanta fatica durante gli anni delle rivendicazioni del ’68. Ritornano alla mia memoria le parole del padre di Noemi Letizia, che per difendere sua figlia dalle accuse scatenate dalla sua conoscenza con il Premier, dichiarò che era illibata.

Gli amministratori dopo aver ritirato e reinserito di nuovo l’annuncio, si difendono con le solite parole che conosciamo già “non avevamo intenzione di offendere nessuno” come se fossero legittimati a svilire la nostra dignità senza aspettarsi polemiche.

Nel frattempo, fortunatamente, una delle esperte che doveva far parte della giuria ha già annunciato il suo ritiro: “Non ci sarò perché i requisiti richiesti non sono corrispondenti ai miei ideali”. 

Ci chiediamo se gli amministratori o chi faccia parte della giuria abbiano conservato anch’essi la verginità, perchè non vediamo perchè una debba essere scartata da un provino solo perchè ama scop@re sopratutto da una giuria e degli amministratori che magari si comportano da magnaccioni.

Ci sembra veramente fuorviante, perchè nemmeno alle suore le si chiede di essere vergini prima di fare il voto di castità. Ci chiediamo appunto se la ditta in questione chieda pure un eventuale voto di castità?

Forse sì forse no, non sappiamo con certezza dal momento che dopo la valanga di polemiche hanno ritirato la provocazione e poi rinserita. Concludendo non capisco, veramente, perchè tutti in Italia siano così interessati alla nostra vagina, mettendoci continuamente le mani dentro le mutande. Anche in questo caso è opportuno citare il corpo delle donne  e come viene bistrattato nel nostro Paese.

Ne abbiamo piene le ovaie!

Ps: io gli scrivo.

Mary



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