Premessa: non sono brava con le date e ho una pessima memoria, o meglio, una memoria concentrata solo su quei particolari definiti "assolutamente inutili" dal 99% dei comuni mortali. In primis, non rientra tutto ciò che contiene un numero.
Insomma, un tot indefinito e rimosso di anni fa, sulla compianta scia dei famosi voli Ryanair a 5 euro, sono stata a Malta. Era un mese tra febbraio e marzo, uno di quelli in cui non ti aspetti di fare il bagno ma puoi felicemente sfoggiare un outfit riassumibile così "cara estate, io ti cerco e prima o poi ti troverò". E sì, perché Malta è l'isola dei 300 giorni di sole all'anno, quella in cui piumino e Ugg non hanno senso di esistere; questo vale per tutti ma non per me, fortunata testimone dell'esistenza della pioggia anche lì dove sembra non esistere. Ricordo però un ultimo giorno in canotta e questo direi che può bastare. Ricordo anche Blu Grotto completamente deserta, le gioie di un lampuki alla griglia appena pescato, i miei amati pastizz, le gallarijas de La Valletta, i luzzu e il mercato di Marsaxlokk.
Amo le isole e amo le isole in inverno, quindi sì, l'ho amata. Questo suo essere a metà tra Europa e Africa, le città arroccate sul mare, la perfetta fusione di architettura medievale, barocca e neogotica, le scogliere, le baie azzurre. Semplicemente bella.
A distanza di questo indefinito tot di anni torno a Malta. Precisamente domani. Potrei anticipare qualcosa e lo farò, o meglio, butterò a casaccio tre parole dal messaggio subliminale molto semplice: seguitemi, il vostro umore mi ringrazierà. Le parole scelte per l'occasione sono: canoa, discesa in corda doppia e segway. A queste aggiungo Gozo, Comino, Rolex Middle Sea Race con tanto di party con l'equipaggio (e qui non aggiungo altro).
Il resto lo scoprirete solo vivendo o più semplicemente seguendo me e gli altri 6 blogger-istagramers-videomaker in partenza, i canali social di Volagratis ( qui tutte le info) e di Visit Malta. Hashtag da stampare a fuoco sulla pelle: #MyMalta.
Piccola parentesi: per quanti ancora non lo sapessero sono nel tunnel dei video, quindi non posso esimermi dall'allietarvi su Periscope (mi trovate come Roberta Longo) e ovviamente su Facebook, per non lasciarvi orfani delle perle girate in Albania. Questo è quanto, da domani al 19 ottobre sapete esattamente cosa fare.
P.s. un sentito ringraziamento ad Adriano Celentano per l'ispirazione del titolo