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CERES... Per fortuna che c'è!

Creato il 11 febbraio 2011 da Near_miss
Finalmente ecco il 'reportage' tanto promesso! Ma non sto qua a far tanti preamboli (anche perchè è tardissimo), passo subito al sodo: si tratta del CERES, no non la birra, ma  un progetto talmente attuale da essere quasi..futuristico.
Mi spiego meglio. Il CERES di cui io e Carlo siamo felici frequentatori è un centro per l'educazione e la ricerca nel campo delle strategie ambientali che ha vinto premi per le sue svariate attività, fra cui una bellissima fattoria urbana. Ma questo non dice tutto. Il CERES è una comunità di persone che hanno a cuore le tematiche ambientali e di sviluppo sostenibile (anche se il mio stimato Maurizio Pallante giustamente mi rimproverebbe per l'uso della parola 'sviluppo' in questo senso), che partecipano attivamente e spesso in maniera volontaria nella vita dell'organizzazione, dall'aiuto nella propagazione dei semi delle piante coltivate col metodo della Permacultura, all'accudimento delle galline, ma anche a progetti educativi, comunitari e di volontariato sia in città che al di fuori, fino a raggiungere alcune comunità aborigene del Northern Territory e addirittura villaggi dell'India.
Al momento il CERES si sta impegnando per diventare 'Carbon Neutral' (zero emissioni) entro il 2012!
Ma vi mostro alcune foto (la qualità non è delle migliori, sorry!)
Questo laghetto è formato dalle acque reflue e di scarico della struttura, che vengono filtrate e attraverso un sistema di fitodepurazione, cioè di filtraggio con piante apposite, tipo canne di bambù e simili. Il laghetto è pieno di vita, NON PUZZA, ed è anche un bel posto dove sedersi per riposarsi un pò.
CERES... Per fortuna che c'è!
Questo invece è uno degli orticelli della comunità. Sono di piccole dimensioni e recintati e contengono una varietà ed un miscuglio di piante, ortaggi e fiori impressionante.
CERES... Per fortuna che c'è!
Ecco invece laggiù, sotto quella tettoia, una classe di bambini che partecipa ad un progetto educativo. Viene spiegato loro come sia possibile e soprattutto preferibile vivere in modo sostenibile. I bambini stavano così attenti ed erano così incuriositi e partecipi che...viene da sperare bene per il futuro del nostro povero pianeta! L'insegnate però, bisogna dire, era davvero bravo...mi sarei fermata anch'io lì con loro!!
CERES... Per fortuna che c'è!
 Un piccolo esempio di quello che viene mostrato ai bimbi. Un contenitore con dell'immondizia tutta mescolata. Vengono successivamente mostrati loro vari bidoni per la raccolta differenziata, gli si fa capire perchè è importante imparare a farla ecc..
CERES... Per fortuna che c'è!
Qui invece è dove imparano l'arte del riciclo, con qualcosa che tutti i bimbi amano fare: impiastricciarsi le mani per rifare la carta! Ecco i banchetti già pronti per essere utilizzati...
CERES... Per fortuna che c'è!
Passeggiando per il mega 'parco' ci si imbatte in tantissime strutture diverse, abitazioni di 'prova' costruite in paglia piuttosto che vivai, orti, sale comuni e ... opere d'arte costruite ovviamente con materiali riciclati :-)
CERES... Per fortuna che c'è!
Persino la vettura del centro è sostenibile! Yuhooo! Carlo ovviamente controlla che non stiano imbrogliando.
CERES... Per fortuna che c'è!
Pur avendo una vettura a motore, i cari CERESisti cercano di promuovere l'utilizzo della bicicletta in tutti i modi. Oltre ad essere ottima per la salute (due pedalate non fanno male a nessuno), qui hanno la fortuna di avere un sacco di piste ciclabili, cosa di cui noi purtroppo siamo un pò carenti nel Belpaese (se i politici invece di pensare solo ai soldi o alle belle signorine si ricordassero ogni tanto degli italiani, non sarebbe male...) e questo rende la bici un mezzo di trasporto fruibile a tutti gli effetti.
Qui le riparano, ne creano di nuove di zecca assemblando parti di bici diverse, se le scambiano, le rivendono, insomma.. di tutto un pò, purchè la bici regni sovrana!
CERES... Per fortuna che c'è!
CERES... Per fortuna che c'è!
Questo invece è il retro della caffetteria, dove verrete serviti in modo semplice, ma che ti mette a tuo agio. Sulla parete si possono vedere un sacco di annunci. Trattano i temi più svariati, da corsi di cucina vegetariana, a scambio di 'tempo' (tipo banca del tempo insomma), a massaggi, iniziative, viaggi, musica, ecc...
CERES... Per fortuna che c'è!
CERES... Per fortuna che c'è!
CERES... Per fortuna che c'è!
CERES... Per fortuna che c'è!
L'altro lato del baretto... ruote di bici ovunque, pannelli fotovoltaici/solari ovunque..
CERES... Per fortuna che c'è!
Una casetta in costruzione di terra cruda, carina no?
CERES... Per fortuna che c'è!
Ecco invece la 'nursery', il vivaio!
CERES... Per fortuna che c'è!
CERES... Per fortuna che c'è!
Questo invece è il luogo dove due volte a settimana si tiene il piccolo mercato di frutta e verdura organica. C'è anche un negozietto che vende generi alimentari e di pulizia della casa, quando possibile sfusi (non si vedono borse di plastica qui, questo è certo), fra cui aceto e bicarbonato per le pulizie domestiche, ma di questo vi parlerò in separata sede.E ancora pane fresco, una piccola bancarellina di abiti per bambini fatti a mano e un'altra che vende libri usati.
CERES... Per fortuna che c'è!
Mentre le mamme fanno acquisti o chiacchierano tranquillamente all'ombra dell'ulivo, i bimbi scorrazzano in giro felici come pasque, osservando le galline che depongono le uova, arrampicandosi sugli alberi, giocando tranquilli...
CERES... Per fortuna che c'è!
Ah già, e se non bastasse, c'era pure un gruppo che suonava dal vivo! Ma chi ce lo fa fare di andare al supermercato???
CERES... Per fortuna che c'è!
A parte tutti i progetti e le attività che il CERES organizza, la cosa bella che sono riusciti a creare è l'atmosfera. Le persone che vengono qui amano la vita, le cose semplici, genuine, vere. Si sentono libere (il pensiero corre ad una mamma che allattava tranquillamente il suo bimbo al seno, senza doversi nascondere come fosse una reietta -cosa che nel mondo di 'fuori' sembra accadere spesso...è lecito spiattellare didietro e davanti su tutti gli schermi nazionali, ma una madre che allatta è vista come qualcosa di 'disdicevole'  - ma siamo impazziti??scusate lo sfogo...) e così anche i bambini. C'è armonia nell'aria.
E una volta lasciato il CERES e percorsa in bici la ciclabile che corre nel parco lungo il Merri Creek, quando ri-sbuchiamo nella frenesia cittadina ci chiediamo perchè...perchè non è tutto come il CERES? Perchè gli scarichi delle auto, il rumore assordante, la caccia ai 3x2 al supermercato per mangiare schifezze chimiche? Perchè scappare, alienarsi, rinchiudersi in una scatola dopo l'altra (che sia a motore o al decimo piano di un palazzo di finanza) credendo di vivere la libertà quando invece soffochiamo lentamente? Per comprarsi l'ennesimo oggetto inutile? Ne vale veramente la pena? Già, ce lo chiediamo spesso... 

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