Sarò onestà: ero bellissima. Non strafiga artefatta, intendo proprio bella bella.
I boccoli che sfidavano la legge di gravità, un trucco che neanche con photoshop (Giulia, che il cielo di benedica sempre!) e le curve strizzate nei punti giusti.
E niente, con quel figurino ho pensato che fosse giunto il momento di modificare il sottotitolo del blog in #cronachediunachefinalmenteportala44
L'acquisto di un paio di cosucce di taglia M (per onestà in tessuto elasticizzato, ma pur sempre M) ha rafforzato questa idea. Poi sono arrivate le calze della Befana: non una, due (sì, la settimana prossima facciamo 35 anni...).
Cioccolata, zuccheri vari, dolciumi e caramelle di ogni gusto, forma, colore e conservante: roba per un tripudio di brufoli e un tasso glicemico alle stelle da qui alla colomba pasquale.
Ma io sono stata brava e ho riposto tutto nel pensile più alto della cucina con la
Di nascosto poi però ho preso qualche cioccolatino e me lo sono messo, per comodità e nel caso di improvvisi cali di zuccheri, nel cassetto del comodino accanto al letto.
E ho pensato che forse per il momento è meglio se il sottotitolo lo lascio com'è.