Ci sono notti come quella scorsa, in cui Sofia, che sembrava aver iniziato a dormire tutta la notte o quasi nel suo letto, viene in camera da me e Anette quattro volte fra mezzanotte e le cinque a intervalli regolari. E poco importa chi si alza, entrambi si dorme malino e la mente si riempie di mille pensieri.
Poi una colazione, tutti insieme, dove si trova il tempo di ascoltare un po' di musica e di scherzare tutti insieme "nonostante" il debito di sonno.
E quindi cammini con Sofia verso l'asilo. Un quarto d'ora nel quale lei ti fa vedere il mondo con i suoi occhi, ti coinvolge e si fa coinvolgere, gioca, ti fa persino una domanda "seria" e poi ti dichiara il suo Amore e ti fa sentire l'essenza di essere genitore, e tu non puoi fare altro che perdonarle quel debito di sonno e donarle il tuo amore incondizionato (anche se uno dei pensieri rimane quello di chiedersi quando si tornerà a dormire bene).